Ultime notizie sull’emergenza Coronavirus Covid 19 in Abruzzo. Tutti i bollettini del giorno con i dati dei nuovi contagi e ricoveri
REGIONE – Il Coronavirus identificato a Wuhan, in Cina, per la prima volta alla fine del 2019 è un nuovo ceppo virale che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo. È stato chiamato SARS-CoV-2 e la malattia respiratoria che provoca Covid-19. Come altre malattie respiratorie, il nuovo Coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie e morte nei soggetti fragili. Di seguito tutti gli aggiornamenti sull’evoluzione della pandemia in Abruzzo giorno per giorno con il bollettino contenente i dati dei contagi, ricoveri e altre informazioni.
NOTIZIE E BOLLETTINO DATI CORONAVIRUS IN ABRUZZO GIORNO PER GIORNO
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UN PÓ DI STORIA …
Il 21 febbraio 2020 il Coronavirus arriva in Italia: si registrano diversi casi nel lodigiano, in Lombardia, dove alcuni dei paesi colpiti (Codogno, Castiglione d’Adda e Casalpusterlengo ed altri) vengono chiusi. Il contagio si diffonde nel nostro Paese, soprattutto nel Nord, ma inizia anche in altre regioni. In Abruzzo il primo caso si registra il 27 febbraio: si tratta di un lombardo in vacanza a Roseto degli Abruzzi, che viene ricoverato nell’ospedale di Teramo.
Per fronteggiare l’emergenza a seguito della diffusione del Covid-19 scatta la solidarietà con raccolte fondi finalizzate a potenziare i reparti di terapia intensiva degli ospedali con l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di nuove attrezzature; scendono in campo medici, infermieri e OSS abruzzesi in pensione, si attivano servizi di consegna di generi alimentari per costringere le persone a rimanere nelle proprie abitazioni e un supporto psicologico, a livello sia locale sia regionale, per i disturbi legati al Covid-19.
Il 4 marzo, a fronte di casi in tutte le Regioni, il Governo dà il via libera alla chiusura di scuole e università in tutta Italia fino al 15 marzo. Il 7 marzo la Regione Abruzzo adotta misure straordinarie per contenere la diffusione del Coronavirus e assicurare la continuità dei servizi, attraverso flessibilità e lavoro a distanza.
Domenica 8 marzo arriva il decreto che prevede l’isolamento della Lombardia, in assoluto la più colpita, e di altre 14 province, che diventano “zona rossa”; Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Alessandria, Verbano Cusio Ossola, Novara e Vercelli.
La sera del 9 marzo, con un nuovo decreto in vigore dal giorno successivo, tutta l’Italia diventa “zona protetta”. Nel frattempo un’ordinanza regionale dispone che tutti gli individui che hanno fatto ingresso in Abruzzo con decorrenza dalla data 8 marzo 2020 hanno l’obbligo di comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale; le istituzioni scolastiche della regione Abruzzo anche con il supporto dell’Ufficio Scolastico regionale, dichiarano di essere pronte per offrire opportunità di didattica a distanza in base a quanto previsto dal DPCM del 4 marzo 2020.
L’11 marzo Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms, annuncia la pandemia da Covid-19.
Il 13 marzo il Presidente Marsilio dichiara la sospensione dei cantieri a L’Aquila. Il 17 marzo un’ordinanza regionale riduce il servizio ferroviario fino all’80%. Il 18 marzo Regione Abruzzo dà il via libera alla formazione a distanza per quei percorsi formativi già autorizzati e avviati prima dell’emergenza Covid-19 e sospesi dopo la pubblicazione del Dpcm del 4 marzo. Il 19 marzo il presidente della Giunta Regionale abruzzese, Marco Marsilio spiega che la situazione é grave, che i numeri dimostrano la crescita dell’epidemia anche in Abruzzo e invita tutti a restare a casa. Il 20 marzo, a causa dell’aumento del numero dei casi registrato negli ultimi giorni, Regione Abruzzo decide di fornire un aggiornamento quotidiano sull’andamento dell’emergenza Covid 19.
Il 21 marzo, il Premier Conte annuncia nuove misure in campo: chiuse tutte le aziende non strategiche del Paese fino al 3 aprile. Rimangono aperti supermercati, farmacie, servizi postali, assicurativi, finanziari e i trasporti continueranno a funzionare.
Il 25 marzo il Presidente della Regione istituisce la zona rossa per i territori comunali di Castilenti, Castiglione Messer Raimondo (il paese con maggior percentuali di contagiati, tra cui il Sindaco), Bisenti, Arsita, Montefino, Elice, Civitella Casanova, Farindola, Montebello di Bertona, Penne, Picciano. Il 29 marzo la estende anche al territorio di Villa Caldari, frazione di Ortona.
Il 1° aprile il Presidente del Consiglio annuncia che l’attuale regime delle misure restrittive é prorogato fini al 13 aprile. Nel frattempo é ressa per presentare le domande per congedi, bonus e indennità previsti per 5 milioni di abruzzesi dal DPCM 22 marzo, che offre, altresì, alle aziende la possibilità di avviare le procedure per la richiesta delle cassa integrazione in deroga. Il 2 aprile viene emanata la Legge 106/ 2020 recante “Misure straordinarie ed urgenti per l’economia e l’occupazione”; é anche il giorno in cui il Governatore proroga tutte le zone rosse fino al 13 aprile.
Il resto é storia di oggi: l’Abruzzo al 5 aprile 2020 conta 1628 casi e piange 153 vittime. Qualcuno fortunatamente guarisce grazie a una terapia sperimentale.
Si é aperta l’epoca della didattica a distanza, dello Smart Working, delle biblioteche online, delle palestre virtuali; la natura si é ripresa i suoi spazi. Ma come sempre avviene, ogni medaglia ha il suo rovescio. La spesa sanitaria é lievitata, si é fermata la ricostruzione post sisma 2009 nell’Aquilano, si registrano danni ingenti nell’agricoltura e nel turismo; si é fermata la Pasqua, la bella stagione é alle porte e si profila un’estate difficile per l’economia in generale.