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Coronavirus in Abruzzo, dati del 22 aprile: +233 nuovi positivi

da Marina Denegri

coronavirus covid-19 giovedì

Notizie del 22 aprile sul Covid-19 in Abruzzo, i dati del bollettino: sono 466 (-8) ricoverati, 46 (-4) in terapia intensiva e 8 decessi

REGIONE – Giovedì 22 aprile 2021 prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews.eu. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione i dati dell’emergenza Coronavirus. Ieri si sono registrati 163 nuovi positivi, 8 deceduti, 57.951 guariti, 9.514 attualmente positivi, 474 ricoverati in area medica, 50 ricoverati in terapia intensiva, 8.990 in isolamento domiciliare.

NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO

I DATI DEL BOLLETTINO DEL 22 APRILE 2021

Nelle prime ore del pomeriggio disponibile il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale. Sono complessivamente 70045 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. Rispetto a ieri si registrano 233 nuovi casi (di età compresa tra 1 e 90 anni). I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 47, di cui 6 in provincia dell’Aquila, 2 in provincia di Pescara, 15 in provincia di Chieti e 24 in provincia di Teramo.

Il bilancio dei pazienti deceduti registra 8 nuovi casi e sale a 2355 (di età compresa tra 58 e 92 anni, di cui 4 in provincia di Chieti, 2 in provincia di Pescara e 2 in provincia di Teramo). Del totale odierno, 2 casi sono riferiti a decessi avvenuti nei giorni scorsi e comunicati solo oggi dalle Asl.

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 58270 dimessi/guariti (+319 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 9420 (-94 rispetto a ieri). 

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 980231 tamponi molecolari (+4497 rispetto a ieri) e 391740 test antigenici (+2600 rispetto a ieri). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 3.2 per cento. 

466 pazienti (-8 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva46 (-4 rispetto a ieri con 2 nuovi ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 8908 (-82 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Del totale dei casi positivi, 17437 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+40 rispetto a ieri), 17942 in provincia di Chieti (+84), 17682 in provincia di Pescara (+30), 16263 in provincia di Teramo (+105), 537 fuori regione (-18) e 184 (-8) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza. 

NOTIZIE SUL CORONAVIRUS

Abruzzo in zona arancione tranne i seguenti Comuni: in Provincia di L’Aquila, Avezzano, Celano, Carsoli, Sante Marie, Magliano dei Marsi, Civitella Roveto, Morino, San Vincenzo Valle Roveto, Luco dei Marsi, Barisciano, Ocre, Sant’Eusanio Forconese, Villa Sant’Angelo, San Demetrio ne’ Vestini, Prata d’Ansidonia, San Pio delle Camere, Caporciano e Navelli, Roccacasale e Collarmele; in Provincia di Teramo, Nereto, Campli, Morro d’Oro, Ancarano e Mosciano Sant’Angelo oltre alle frazioni di Castelbasso, Mulano e Colle di Giorgio nel Comune di Castellalto. Da lunedì 26, sulla base dei dati comunicati dalla Cabina di Regia venerdì prossimo, la situazione potrebbe cambiare.

Ieri il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19. Il decreto prevede l’introduzione, sul territorio nazionale, delle cosiddette “certificazioni verdi Covid-19”, comprovanti lo stato di avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2 o la guarigione dall’infezione o l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo. Le certificazioni di vaccinazione e quelle di avvenuta guarigione avranno una validità di sei mesi, quella relativa al test risultato negativo sarà valida per 48 ore. Le certificazioni rilasciate negli Stati membri dell’Unione europea sono riconosciute come equivalenti, così come quelle rilasciate in uno Stato terzo a seguito di una vaccinazione riconosciuta nell’Unione europea.

Le zone gialle tornano ad essere sottoposte alle misure per esse previste e a quelle introdotte dal presente decreto. Dal 26 aprile 2021 sono consentiti gli spostamenti tra le Regioni diverse nelle zone bianca e gialla. Inoltre, alle persone munite della “certificazione verde”, sono consentiti gli spostamenti anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa. Dal 26 aprile al 15 giugno 2021, nella zona gialla, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Lo stesso spostamento, con uguali limiti orari e nel numero di persone, è consentito in zona arancione all’interno dello stesso comune. Non sono invece consentiti spostamenti verso altre abitazioni private abitate nella zona rossa.

Dal 26 aprile e fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021, è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia, della scuola dell’infanzia, della scuola primaria (elementari), della scuola secondaria di primo grado (medie), e, per almeno il 50 per cento degli studenti, della scuola secondaria di secondo grado (licei, istituti tecnici etc.).

Nella zona rossa, l’attività didattica in presenza è garantita fino a un massimo del 75 per cento degli studenti ed è sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Nelle zone gialla e arancione, l’attività in presenza è garantita ad almeno il 70 per cento degli studenti, fino al 100 per cento. Dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività delle Università si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.

Dal 26 aprile 2021, nella zona gialla sono consentite le attività dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, a pranzo e a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti in vigore. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati.

Dal 26 aprile 2021, in zona gialla gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere pre assegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti. Restano sospesi gli spettacoli aperti al pubblico quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.

Ma decorrere dal 1° giugno 2021, in zona gialla, le disposizioni previste per gli spettacoli si applicano anche agli eventi e alle competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP), riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali. La capienza consentita non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso. E’ possibile inoltre, anche prima del 1° giugno, autorizzare lo svolgimento di eventi sportivi di particolare rilevanza. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti. Quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni, gli eventi e le competizioni sportivi si svolgono senza la presenza di pubblico.

Dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Inoltre, dal 15 maggio 2021, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre.

Dal 15 giugno in zona gialla, è consentito lo svolgimento in presenza delle fiere. Dal 1° luglio 2021, dei convegni e dei congressi. E’ consentito, inoltre, svolgere, anche in data anteriore, attività preparatorie che non prevedono afflusso di pubblico. L’ingresso nel territorio nazionale per partecipare a fiere di cui al presente comma è comunque consentito, fermi restando gli obblighi previsti in relazione al territorio estero di provenienza. Dal 1° luglio 2021 sono consentite in zona gialla le attività dei centri termali e quelle dei parchi tematici e di divertimento.

Da ieri in provincia di Chieti è attiva una task force del comando logistico dell’Esercito che ha accolto la richiesta di collaborazione avanzata dal presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, al commissario per l’emergenza covid-19, il generale Francesco Paolo Figliuolo. Nell’ambito dell’operazione “Eos” del comando di vertice interforze della Difesa sono state destinate all’Abruzzo quattro unità: un medico, due infermiere e un autista a supporto delle vaccinazioni.

“Così come nella prima fase dell’emergenza siamo intervenuti per dare man forte all’Aquila per l’esecuzione dei tamponi – ha spiegato l’assessore alla salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Verìora è la volta della provincia di Chieti. Con i suoi 104 Comuni, molti dei quali in montagna e collegati da una rete viaria non proprio agevole, è in tutta evidenza il territorio che può giovarsi di un supporto nella campagna vaccinale, soprattutto quella domiciliare per gli assistiti per i quali ricorrono condizioni di grave rischio a lasciare il proprio domicilio”. La prima tappa della “missione vaccinale” è nell’area del Sangro-Aventino, dove sono stati raggiunti i primi utenti nel loro domicilio a Torricella Peligna, Gessopalena e Montenerodomo, con l’obiettivo di somministrare circa 25 dosi al giorno, al netto dei tempi necessari per raggiungere le diverse abitazioni, spesso ubicate nelle contrade e lontane dai centri urbani.

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