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Coronavirus in Abruzzo, dati del 13 dicembre: +344 nuovi positivi

da Marina Denegri

covid19 domenica

Notizie del 13 dicembre sul Covid-19 in Abruzzo, dati: scendono a 622 (-9) i ricoverati, 63 (-1) in terapia intensiva, 9 decessi

REGIONE – Domenica 13 dicembre prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews.eu. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione e i dati dell’emergenza Coronavirus. Il 12 dicembre si registravano 277 nuovi positivi su 4859 tamponi analizzati. 12 decessi. I dimessi/guariti dall’inizio dell’epidemia erano 15.567 (+620). I ricoverati in malattie infettive erano 631 (-16), in terapia intensiva 64 (-2). Gli attualmente positivi erano 15.144 (-355).

NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO

DATI DEL 13 DICEMBRE 2020 IN ABRUZZO

In Abruzzo si registrano 344 nuovi positivi su 4858 tamponi analizzati. 63 sono relativi alla Provincia dell’Aquila, 95 a quella di Teramo, 92 a quella di Pescara, 88 quella di Chieti, 6 in corso di aggiornamento la residenza. 6 decessi +3 risaltenti ai giorni scorsi. I dimessi/guariti dall’inizio dell’epidemia sono 15.737 (+170). I ricoverati in malattie infettive sono 622 (-9), in terapia intensiva 63 (-1). Gli attualmente positivi sono 15.309 (+165).

AGGIORNAMENTO NEWS

Da oggi l’Abruzzo torna in zona arancione dopo qualche ora di zona rossa in conseguenza della decisione Tar dell’Aquila, che aveva accolto la richiesta di sospensiva avanzata dal Governo dell’ordinanza firmata dal Governatore Marsilio, che aveva sancito il passaggio da un regime di zona rossa ad arancione senza attendere le valutazioni della cabina di regia nazionale.

I dati del report settimanale dell’Istituto Superiore della Sanità hanno, però, consentito il ritorno nell’area comprendente le Regioni a rischio moderato di contagio.

Intanto si discute sullo spostamento tra Comuni a Natale. Nella giornata di venerdì il Premier Giuseppe Conte aveva dichiarato che non si possono permettere occasioni di convivialità tra parenti, amici e conoscenti ma si devono mantenere queste restrizioni. Ma si era detto aperto al confronto qualora il Parlamento, assumendosene tutta la responsabilità, volesse introdurre qualche eccezione per i Comuni più piccoli. Più fermo il Ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, il quale ha sottolineato che siamo ancora nella fase più critica e che se a dicembre i comportamenti non saranno rigorosi, il rischio della terza ondata é abbastanza certo.

Contrario a deroghe sugli spostamenti per Natale é anche il coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, Agostino Miozzo, il quale si é detto consapevole che chi vive a Roma avrà dei vantaggi rispetto agli abitanti di un piccolo Comune sotto i 5 mila abitanti, e che si sta chiedendo alle famiglie un grosso sacrificio ma, purtroppo, gli incontri tra non conviventi sono potenziali occasioni di contagio. Gianni Rezza, Direttore Generale alla Prevenzione presso il Ministero della Salute, ha addirittura consigliato di portare le mascherine e osservare la distanza di sicurezza mantenendo il distanziamento anche durante il pranzo di Natale.  Anche per il vice Ministro della Salute Pierpaolo Sileri il rischio di contagio é ancora troppo alto per poter pensare di aprire. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, si é detto molto preoccupato per le feste natalizie ed é rimasto fermo sulla linea della prudenza.

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