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Coronavirus in Abruzzo, dati del 23 novembre: +640 nuovi positivi

da Marina Denegri

covid19 lunedì

Notizie del 23 novembre sul Covid-19 in Abruzzo, bollettino e dati: salgono a 672 (+8) i ricoverati, 71 (-1) in terapia intensiva

REGIONE – Lunedì 23 novembre prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews.eu. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione e i dati dell’emergenza Coronavirus. Il 22 novembre in Abruzzo si registravano 560 nuovi positivi su 4578 tamponi analizzati. 12 decessi. I dimessi/guariti dall’inizio dell’epidemia 6731 (+14). I ricoverati in malattie infettive erano 664, in terapia intensiva 72. Gli attualmente positivi sono 16131.

NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO

BOLLETTINO DEL 23 NOVEMBRE 2020 IN ABRUZZO

Disponibile il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale. Sono complessivamente 24288 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza.

Rispetto a ieri si registrano 640 nuovi casi (di età compresa tra 10 mesi e 100 anni).

I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 89, di cui 32 in provincia dell’Aquila, 11 in provincia di Pescara, 17 in provincia di Chieti, 29 in provincia di Teramo.

Il bilancio dei pazienti deceduti registra 18* nuovi casi e sale a 804 (di età compresa tra 54 e 93 anni, 8 in provincia dell’Aquila, 2 in provincia di Pescara, 1 in provincia di Chieti e 7 in provincia di Teramo).

*(5 casi sono riferiti a decessi avvenuti nelle scorse settimane e comunicati solo oggi dalle Asl).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 7135 dimessi/guariti (+404 rispetto a ieri).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 16349 (+218 rispetto a ieri).

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 380408 test (+4491 rispetto a ieri).

672 pazienti (+8 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva71 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 15606 (+211 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Del totale dei casi positivi, 7994 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+206 rispetto a ieri), 4638 in provincia di Chieti (+81), 4790 in provincia di Pescara (+57), 6474 in provincia di Teramo (+303), 223 fuori regione (-2) e 169 (-5) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

AGGIORNAMENTI NEWS

Su invito del Direttore Generale della ASL de L’Aquila , il Sindaco di Teramo Gianguido d’Alberto ho partecipato, quale Presidente ANCI Abruzzo, ad un incontro con i sindaci dei comuni della provincia aquilana, e, dopo aver manifestato la vicinanza al territorio che è in piena emergenza, ha ribadito la disponibilità di tutti i Sindaci, come sempre, ad essere parte attiva in questa battaglia ed ho, al contempo, richiesto di estendere ai cittadini di tutti i comuni del territorio regionale la possibilità di far ricorso al test antigienico rapido al fine di individuare con immediatezza i positivi Covid ed evitando, così, di favorire la diffusione dei contagi.

Ieri in tutta Italia si reistravan 28.737 nuovi casi e 592 decessi; di nuovo in aumento ricoverati e terapie intensive. Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha dichiarato che la pressione sulle terapie intensive é ancora forte. Il Paese é più preparato rispetto a marzo, si é dotato di più posto letto ma ciò non significa che possa permettersi una nuova impennata. Le misure adottate stanno sortendo i primi effetti ma occorre prudenza L’RT é sceso ma la situazione è ancora molto seria, con quasi 600 decessi giornalieri e tanti casi. Non é, pertanto, possibile abbassare la guardia,anche in vista delle prossime festività natalizie. Speranza ha dichiarato che ora si deve evitare qualsiasi spostamento che non sia necessario; a Natale un spostamento interregionale potrà avvenire solo se tutte le Regioni saranno in zona gialla. Su questo punto nella giornata di ieri anche il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Miozzo aveva annunciato che, per quanto riguarda la circolazione interregionale, tutto dipenderà dalla curva epidemica nelle prossime due settimane.

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