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Coronavirus in Abruzzo, gli aggiornamenti del 28 luglio: +1 nuovo caso

da Marina Denegri

coronavirus martedì

Notizie del 28 luglio sul Covid-19 in Abruzzo e dati e bollettino: salgono a 14 i pazienti ricoverati in ospedale, 1 in terapia intensiva

REGIONE – Martedì 28 luglio 2020 prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione e i dati dell’emergenza Coronavirus. Il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale del 27 luglio parlava di 9 nuovi casi. 13 pazienti erano ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 1 in terapia intensiva, mentre gli altri 100 erano in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nel numero dei casi positivi erano compresi anche 471 pazienti deceduti; 2783 dimessi/guariti. I positivi erano 114

NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO

BOLLETTINO CORONAVIRUS IN ABRUZZO, I DATI DEL 28 LUGLIO 2020

Disponibile il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale. In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 3369 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo, dall’Università di Chieti e dal laboratorio dell’ospedale dell’Aquila.

Rispetto a ieri si registra 1 nuovo caso.

14 pazienti (+1 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 1 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 92 (-8 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 472 pazienti deceduti (+1 rispetto a ieri); 2790 dimessi/guariti (+7 rispetto a ieri, di cui 17 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 2773 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 107, con una diminuzione di 7 unità rispetto a ieri.

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 125542 test.

Del totale dei casi positivi, 256 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila, 837 in provincia di Chieti, 1613 in provincia di Pescara (+1 rispetto a ieri), 635 in provincia di Teramo, 27 fuori regione, mentre per 1 casi non è indicata la provenienza.

AGGIORNAMENTO NEWS

Secondo il Ministero della Salute i nuovi casi erano 170, i decessi 5.  I positivi erano 12581: i soggetti ricoverati in terapia intensiva erano 45, 740 quelli ricoverati con sintomi, 11796 quelli in isolamento domiciliare.

Discorde il parere degli infettivologi. Da una parte il Professor Matteo Bassetti, Direttore del Reparto Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova sostiene che ci vogliano”Meno paura e meno ansia e più attenzione. A cosa sono dovute queste forti oscillazioni giornaliere nel numero di contagi? Il calcolo giorno per giorno non ha tanto senso, e risente del numero di tamponi fatti, che il sabato e la domenica sono meno. Dobbiamo considerare una media settimanale ponderata, e se lo facciamo, vediamo che la curva è in costante decremento.  […] È importante invece che le terapie intensive si siano svuotate: abbiamo numeri a due cifre, a fronte di 4200 persone nelle settimane più calde dell’epidemia. Non possiamo proprio quindi dire che va tutto male. Ma dobbiamo vigilare, tracciare i contatti, isolare i positivi: meno ansia e più attenzione. Non trovo corretto terrorizzare le persone, mentre è invece giusto spiegare che occorre rispettare il distanziamento, lavarsi le mani e usare le mascherine, quando serve”. Dall’altra, in una intervista rilasciata al Messaggero, il professor Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia all’Università di Padova, ha dichiararato che “Guardando i numeri dei Paesi vicino a noi, viene da pensare che avremo problemi con il Coronavirus non a ottobre-novembre”.

Diverse anche le impresioni circa l’eventuale proroga dello stato di emergenza. Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, a ‘Stasera Italia’ su Rete4, ha dichiarato di  nono essere d’accordo nel prolungare lo stato d’emergenza perché non si può dare l’immagine di un Paese di untori che non sa uscire dalla crisi. I turisti e gli investitori continuerebbero a scappare e chi comincia a riprendersi si troverebbe nuovamente nel panico per la paura di un nuovo lockdown. Di parere diverso il  Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, per il quale lo stato di emergenza é necessario perché l’epidemia c’é ancora.

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