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Coronavirus in Abruzzo, i dati di oggi 24 agosto 2022: +955 nuovi positivi

da Marina Denegri

coronavirus mercoledì

Notizie sul Covid-19 in Abruzzo, i dati del 24 agosto: salgono a 177 (+1) i ricoverati, 9 (+1) in terapia intensiva e 4 decessi

REGIONE – Mercoledì 24 agosto 2022 prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews.eu. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione i dati dell’emergenza Coronavirus. Ieri si sono registrati 1243 nuovi positivi, 2 decessi. Gli attualmente positivi sono 25.334. Di questi, 176 pazienti sono ricoverati in ospedale in area medica; 8 in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare.

TUTTI I BOLLETTINI DEL CORONAVIRUS ABRUZZO

I DATI DEL GIORNO 24 AGOSTO 2022

Sono 955 i casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti – a 533971 (dal totale dei positivi è stato eliminato un caso in quanto duplicato).

Il bilancio dei pazienti deceduti registra 4 nuovi casi e sale a 3619 (del totale dei deceduti in data odierna, due della Asl dell’Aquila fanno riferimento ai giorni passati).
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 505029 dimessi/guariti (+962 rispetto a ieri).

Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 25323 (-11 rispetto a ieri).

Di questi, 177 pazienti (+1 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica9 (+1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare.

Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1404 tamponi molecolari (2447779 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 4079 test antigenici (4228156).

Del totale dei casi positivi, 107749 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+201 rispetto a ieri), 152585 in provincia di Chieti (+230), 124272 in provincia di Pescara (+288), 128985 in provincia di Teramo (+222), 11719 fuori regione (+39) e 86661 (-25) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

NOTIZIE SUL CORONAVIRUS

Il Protocollo per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, in vigore fino al 31 ottobre,  “impone ai lavoratori l’utilizzo nei contesti a maggior rischio e, comunque, in tutti gli ambienti di lavoro e in tutte le aree aziendali, senza alcuna esclusione, dove non sia garantito il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro quale misura organizzativa di prevenzione dei contagi e quale obbligo che incombe per tutte le persone che, a qualsiasi titolo, si trovano in tali ambienti o in tali aree (ad es. fornitori, appaltatori, utenti, clienti…..)”. Inoltre “Il datore di lavoro, in collaborazione con il medico competente, anche sulla base delle specifiche mansioni e dei contesti lavorativi, individua particolari gruppi di lavoratori ai quali fornire adeguati dispositivi di protezione individuali (Ffp2), avendo particolare riguardo ai soggetti fragili sulla base di valutazioni del medico competente”.

Nel protocollo si che «il datore di lavoro stabilisce, sentito il medico competente, specifiche misure prevenzionali e organizzative per i lavoratori fragili”, incluso lo smartworking.

Disposto, inoltre, il controllo della temperatura all’ingresso dei luoghi di lavoro, con conseguente divieto di accedervi con febbre uguale o superiore a 37,5°.

L’obbligo di indossare la mascherina era già stato prorogato fino a settembre sui mezzi di trasporto (tranne i voli), negli ospedali e nelle Rsa, Nei teatri e cinema é raccomandata ma non più obbligatoria.

Decaduto l’obbligo vaccinale per tutti i cittadini italiani che hanno più di 50 anni. Per chi lavora in ambito sanitario l’obbligo rimarrà fino al prossimo 31 dicembre, pena la sospensione dal lavoro.

Fino al prossimo 31 dicembre, il Green Pass dovrà essere esibito soltanto in ospedali e RSA.

Quarta dose vaccino anti Covid

Sono disponibili su tutto il territorio le somministrazioni della quarta dose del vaccino anti Covid, riservata:

  • agli over 60 che abbiano ricevuto la terza dose da almeno 120 giorni;
  • a coloro che siano guariti dall’infezione da almeno 120 giorni;
  • a tutti gli over 12 immunocompromessi per le patologie contenute nella specifica tabella ministeriale.

Ogni Asl appronterà il proprio modello organizzativo e pubblicherà sul proprio sito orari di apertura e indirizzi degli hub attivi. L’accesso sarà libero e senza necessità di prenotazione.

A disposizione dei cittadini, oltre agli hub vaccinali, ci sono anche le farmacie e i medici di medicina generale che hanno aderito alla campagna vaccinale già nelle precedenti fasi.

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