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Coronavirus in Abruzzo, gli aggiornamenti del 27 agosto: +18 nuovi contagi

da Marina Denegri

coronavirus covid-19 giovedì

Notizie del 27 agosto sul Covid-19 in Abruzzo, i dati del bollettino: 37 (+3) i pazienti ricoverati in ospedale, 1 in terapia intensiva

REGIONE – Giovedì 27 agosto 2020 prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione e i dati dell’emergenza Coronavirus. Il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale del 26 agosto parlava di 26 nuovi casi. 34 pazienti erano ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 1 in terapia intensiva, mentre gli altri 331 erano in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nel numero dei casi positivi erano compresi anche 472 pazienti deceduti; 2848 dimessi/guariti. I positivi erano 366.

NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO

BOLLETTINO CORONAVIRUS IN ABRUZZO, I DATI DEL 27 AGOSTO 2020

Disponibile il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale. Sono complessivamente 3705 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza.

Rispetto a ieri si registrano 18 nuovi casi (di età compresa tra 4 e 79 anni)mentre il numero dei pazienti deceduti resta fermo a 472.

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 2852 dimessi/guariti (+3 rispetto a ieri, di cui 13 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 2839 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 381 (+15 rispetto a ieri).

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 151723 test.

37 pazienti (+3 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 1 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 343 (+12 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Del totale dei casi positivi, 377 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+11 rispetto a ieri), 904 in provincia di Chieti (+2), 1682 in provincia di Pescara (+2), 706 in provincia di Teramo (+2), 31 fuori regione e 5 (+1) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

AGGIORNAMENTO NEWS

Dal vertice tra Governo e Regioni emerge che verranno distribuiti dispositivi di protezione individuale e gel, mentre da venerdì partiranno le consegne dei banchi. I Governatori hanno proporso che nel caso si imponesse la necessita’ dell’utilizzo delle mascherine anche in classe per gli studenti, laddove dunque non fosse possibile il distanziamento, si potrebbe valutare l’utilizzo dei dispositivi di protezione in maniera diversa a seconda delle situazione e dei territori, tenendo conto di indici di contagio e di eventuali focolai. Sulla proposta si pronuncerà nei prossimi giorni il Comitato tecnico scientifico.

Commenta così su Facebook il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti:Ancora una volta l’ennesima riunione con il Governo, a ormai pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, si è conclusa con un nulla di fatto: nessuna decisione sull’uso o meno delle mascherine in aula, né sulle modalità di rientro, così come sul trasporto pubblico locale. Se si decide di far tornare sempre di più un Paese alla normalità, dopo l’emergenza Covid, soprattutto in previsione delle riaperture delle scuole, bisogna essere in grado anche di assumersi delle responsabilità. Ad esempio, è impensabile far tornare le persone al lavoro e agli impegni scolastici e post scolastici con le regole ventilate in questi giorni dal Governo per il trasporto pubblico locale. Dobbiamo banalmente fare i conti con i mezzi che abbiamo a disposizione e, per garantire che tutti possano arrivare a destinazione nei tempi previsti, sul posto di lavoro o a lezione, è indispensabile che non vengano disposte regole che poi alla realtà dei fatti risulterebbero totalmente inapplicabili. Pensare di non far occupare, per esempio, tutti posti a sedere su un autobus è completamente lontano dalla realtà”.

Il Viceministro della Salute Pier Paolo Sileri, ai microfoni di La7,  ha dichiarato che é prematuro dire oggi che la scuola richiuderà. Se vi sarà un contagiato è possibile che chiuda una classe e vengano messi in quarantena i ragazzi di una classe, così come è possibile se ci saranno contagi tra ragazzi di classi diverse che venga chiuso un istituto.

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