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A Opi la prima edizione di “Ulula – lì Ulula – là”: ecco quando

di Marina Denegri

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La rassegna di teatro per ragazzi e famiglie che si svolgerà da domenica 25 luglio al 7 agosto, partirà con “Favole al telefono”

OPI – Al via la prima edizione di “Ulula – lì Ulula – là”, rassegna di teatro per ragazzi e famiglie” che si svolgerà da domenica 25 luglio al 7 agosto a Opi (ore 18.30). La rassegna è realizzata dal Teatro Stabile d’Abruzzo con il sostegno della Pro loco di Opi e dal Comune di Opi e la collaborazione della Cooperativa Fantacadabra, che ne cura la direzione artistica. La rassegna nasce per fare in modo da riservare, nel cartellone degli eventi estivi, uno spazio importante ai più piccoli, uno spazio che fosse divertente, di qualità e formativo, perché siamo convinti, che, soprattutto in questo periodo storico sia necessario dar vita a occasioni di incontro che siano altamente formative per i ragazzi. Tre gli appuntamenti dedicati ai bambini ed alle famiglie che si svolgeranno nella piazza del monumento:

Ad aprire la rassegna sarà lo spettacolo “Favole al telefono” in scena domenica 25 luglio (ore 18.30), al quale seguiranno sabato 31 luglio lo spettacolo “l gatto con gli stivali” e sabato 7 agosto lo spettacolo “La bambola contesa” .

La rassegna – “Ulula – lì Ulula – là”, é nata per rispondere alla necessità di dare un contributo all’educazione al teatro come luogo di incontro e di formazione dei giovani, non è solo una programmazione di spettacoli per bambini, ma un vero e proprio “cantiere della fantasia”: un importante progetto di teatro per i ragazzi e le famiglie.

Lo spettacolo, che presenteremo domenica 25 luglio alle ore 18.30, ”Favole al Telefono” , vede in scena Santo Cicco, Laura Tiberi e Roberto Mascioletti. Scene Santo Cicco. Pupazzi Wally Di Luzio Costumi: Antonella Di Camillo. Musiche e canzoni di Sergio Endrigo, I Ratti della Sabina e Paolo Capodacqua. Ideazione e regia: Mario Fracassi

È come un viaggio nell’universo creativo di Gianni Rodari. Seguendo il percorso tracciato nell’opera poetica e narrativa di Gianni Rodari” e, utilizzando le più svariate tecniche dell’invenzione, lo spettacolo si sviluppa come un grande gioco per interpretare, inventare, sbagliare e rifare le storie: quelle già esistenti e quelle ancora da scoprire “perché si può trovare una favola dentro ad ogni cosa”.

Lo spettacolo vuole essere, nell’ottica rodariana, l’occasione per uno sguardo amorevole, ironico e di alto senso morale su ogni umanità.

Tre ragazzi si incontrano in una soffitta per costruire insieme una grande storia da raccontare, il giorno dopo, in biblioteca, al telefono… Protagonista della storia è un ragazzo che si chiama Gianni. Il piccolo Gianni, che fin da bambino, dotato di straordinari poteri … e tutto pian piano si riempirà di favole e di suoni, parole, immagini e luci colorate.

“Favole al Telefono” si presenta come un viaggio immaginario che, partendo da dentro una soffitta, ci racconta di come sia possibile costruire e inventare storie seguendo gli itinerari fantastici tracciati dal grande Gianni.

Un viaggio attraverso alcune celebri favole e filastrocche di Gianni Rodari sfiorando con delicatezza i personaggi principali dei racconti rodariani.

Uno spettacolo fatto di piccole storie che si rincorrono sulla scena, dentro e fuori poetici spazi, che sanno catturare i piccoli grandi e i grandi piccoli. Storie, quelle di Rodari, che non conoscono il passare del tempo, che conservano immutate le doti originali di eleganza, ironia e freschezza che da sempre costituiscono i punti di forza di quella inesauribile capacità di invenzione che sapeva coniugare con la puntuale, seria e civile osservazione della realtà contemporanea. Storie che torneranno a prendere vita sulla scena in un vero e proprio carosello teatrale e musicale sotto forma di canzoni, racconti, filastrocche. Un viaggio fantastico dentro mondi alternativi, ricchi di spunti che pongono al centro il senso di libertà e di fantasia che ciascuno di noi possiede.

Ma il vero protagonista dello spettacolo è “il gioco”; Gioco come punto d’incontro tra realtà e immaginazione, per giocare con leggerezza anche i temi seri; gioco come prezioso strumento di conoscenza per la grammatica dell’immaginazione.

100 anni fa, nel 1920, nasceva Gianni Rodari: in questo “anno rodariano”, ricco di appuntamenti e iniziative per ricordare uno tra i più grandi scrittori e poeti per l’infanzia, la nostra scuola si è fatta teatro! Sul palco della nostra aula magna, per tre allegre mattinate, la storia di Rodari prende vita fra i versi delle sue filastrocche, i personaggi delle sue storie e il racconto delle sue esperienze, in un incredibile gioco a fare e disfare: bastano semplici panche di legno e, proprio come con le costruzioni dei bambini, ambienti e situazioni prendono vita, giocando esattamente come Rodari amava fare con le parole, tra le suggestive musiche.

Davvero unico e speciale l’incanto creato dagli attori della compagnia “Fantacadabra” che, insieme al regista Mario Fracassi, hanno donato grandi emozioni agli alunni delle nostre scuole dell’infanzia e scuole primarie (Prof essa Rossella Di Donato Dir. Istituto Comprensivo. Pescara 7).

A Opi la prima edizione di “Ulula – lì Ulula – là”: ecco quando ultima modifica: 2021-07-23T19:31:01+00:00 da Marina Denegri