PESCARA – Questa mattina la presidente della sezione AIL Antonella De Angelis ha donato le uova della campagna dell’Associazione ai medici e al personale del reparto di Ematologia di Pescara, in segno di augurio e per consolidare un rapporto che a Pescara esiste da anni. L’AIL nazionale nasce nel 1969 su iniziativa del prof. Franco Mandelli, assieme ai primi reparti di Ematologia, con lo scopo di finanziare la ricerca scientifica e lo sviluppo di centri specializzati sul territorio nazionale. Nel tempo l’Associazione è riuscita a creare una rete di sostegno e assistenza, diventando un punto di riferimento per l’Ematologia e per i pazienti in Italia.
“La Sezione di Pescara – dichiara la presidente De Angelis – assolve il compito di assistere i malati e le loro famiglie, accompagnandoli in tutte le fasi del lungo e spesso sofferto percorso grazie alla Casa alloggio situata in via Rigopiano 88/12 a Pescara e che invitiamo tutti a visitare. Dall’apertura della Casa abbiamo avuto più di 5.000 ospiti provenienti dalle province dell’Abruzzo, da altre regioni e dall’estero. La nostra è l’unica casa alloggio in Abruzzo per i pazienti ematologici. Oggi, grazie al primario del reparto, il Prof Di Ianni, questo connubio continua ad essere sempre molto prezioso anche per la ricerca, attraverso il macchinario per le Car-T acquistato dalla nostra sezione con l’Avvocato Domenico Cappuccilli, fondatore della Casa”.
Grazie al prof. Glauco Torlontano, nel 1973 nasce il reparto di Ematologia nell’ospedale di Pescara dove il professore nel 1976 eseguì il primo trapianto di midollo osseo su un bimbo affetto da leucemia. Negli anni Pescara si è distinta grazie all’adesione di otto ematologi italiani tra cui il prof. Glauco Torlontano, anche alla nascita del GIMEMA Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell’Adulto, laboratorio nazionale che ha lo scopo di stabilire nuovi protocolli diagnostici e, soprattutto, terapeutici nel campo delle leucemie acute e di coordinare le attività di ricerca clinica. Con il passare degli anni quasi tutti i Centri italiani di ematologia (oltre 140 in Italia) hanno aderito al GIMEMA e l’AIL sostiene e finanzia il tutto.