Il Sindaco ritiene incomprensibile la decisione dalla Asl: metterebbe in pericolo le attività in essere e i pazienti oncologici
ORTONA (CH) – ll sindaco Leo Castiglione esprime la sua contrarietà alla decisione della Asl di individuare il Presidio di Ortona come ospedale Covid-19 per le stesse ragioni per cui fino a qualche ora fa la direzione Asl non l’aveva individuato come tale, ossia la sua vocazione, ormai consolidata, con il percorso donna prevalentemente oncologico e la chirurgia oncologica.
“Ritengo assolutamente offensivo che decisioni simili non vengano neanche condivise con i sindaci interessati– si legge in una nota pubblicata sulla pagina ufficiale Facebook del Comune di Ortona- inoltre mi chiedo cosa sia cambiato rispetto a questa mattina, visto che si stava già spostando la riabilitazione e la lungodegenza da Atessa ad Ortona. La scelta iniziale fatta dalla Asl aveva una motivazione forte dal punto di vista medico, alla luce delle attuali attività all’interno dell’ospedale inoltre al momento mancano reparti di supporto all’epidemia come Cardiologia, Pneumatologia, Malattie Infettive e Centro Trasfusionale oltre al fatto che a Ortona ci sono solo 4 anestesisti in servizio e 6 in malattia. Inoltre appare anche strano che non sia stato preso in considerazione il presidio di Vasto che invece ha a disposizione anche i reparti di supporto a partire dalle Malattie Infettive.
Ho già chiamato il presidente Marsilio per ribadire la questione, questa scelta metterebbe in pericolo le attività attualmente in essere e i pazienti oncologici per cui Ortona è diventato un punto di riferimento”.