“…Tra color che sono sospesi…” Dante attraverso il limbo sulla terrazza di piazza della Rinascita domenica 13 giugno
FRANCAVILLA AL MARE – Terzo appuntamento con la rassegna ItineDante che farà tappa a Francavilla al Mare domenica 13 giugno, alle ore 21. In scena lo spettacolo “… Tra color che son sospesi …” dedicato al Quarto Canto dell’Inferno.
Sulla terrazza di Piazza della Rinascita (Museo Michetti) sospesa tra cielo e mare, Dante attraverserà il Limbo, dove sospirano eternamente personaggi famosi dell’antichità. I versi di Dante, commentati e recitati dall’eclettico artista Pierluigi Di Clemente, saranno accompagnati dal flauto di Alessandro Fratta, dalla chitarra di Luca Margoni, dalla voce di Marina De Marco e dai passi di danza di Emanuela Dimaggio.
Il progetto ItineDante nasce da un’idea di Pierluigi Di Clemente, attore e docente di Lettere, subito raccolta e sostenuta dalla stretta collaborazione della Delegazione FAI di Chieti e dal Club per l’UNESCO di Chieti, con il patrocinio del FAI Abruzzo-Molise e che, grazie alle propositive adesioni delle diverse Delegazioni FAI presenti sul territorio, prende vita con 18 spettacoli, ognuno dedicato a un diverso canto della Divina Commedia, ognuno ambientato in altrettanti luoghi della regione.
La manifestazione di domenica 13 giugno, che ha anche il patrocinio del Comune di Francavilla al Mare, si svolgerà nel rispetto delle norme anti-covid ed è necessaria la prenotazione sul sito del Faiprenotazioni – evento-itinendante: sulle pagine Facebook di ItineDante e delle organizzazioni di Chieti del Fai e del Club per l’UNESCO sono disponibili link e numeri di telefono informativi (3500702579-3387593706).
Dante e l’Abruzzo: un binomio naturale e, nello stesso tempo, innovativo. Da un lato, il padre della lingua italiana, massima espressione della cultura medievale; dall’altro una regione che proprio dal Medio Evo ha ereditato i suoi luoghi più preziosi e suggestivi, non sempre noti al grande pubblico. Il progetto ItineDante vuole celebrare al contempo Dante e l’Abruzzo, facendo rivivere i versi danteschi in contesti che ne offrono uno scenario suggestivo in occasione dei settecento anni dalla scomparsa del poeta fiorentino.
Diciotto appuntamenti, dunque, in cui verranno presentati, letti e commentati integralmente alcuni tra i canti più significativi dell’ Inferno dantesco. Il commento e la spiegazione dei canti saranno fedeli al testo ma avranno un taglio, al contempo, prettamente divulgativo; l’interpretazione verrà accompagnata da performance artistiche a tema, musicali, coreutiche o attoriali, di volta in volta diverse.
Il progetto è pensato come itinerante, da cui il gioco di parole pensato per il nome: ogni canto verrà interpretato di volta in volta in città diverse della regione, in ambientazioni scelte sia per il loro carattere evocativo, sia per l’abbinamento con il canto recitato. E così, le tombe egli eretici del canto X saranno ospitate nel cimitero monumentale di Chieti, la storia d’amore di Paolo e Francesca rivivrà tra le mura del castello di Pacentro e Ulisse salperà per il suo folle volo dalla spiaggia di San Vito Chietino.
L’intento del progetto è quello di promuovere la consapevolezza della propria identità culturale, attraverso la conoscenza dell’eredità letteraria italiana e la valorizzazione del patrimonio artistico, monumentale e naturalistico della nostra regione.