PRISTINA – Ermonela Jaho sarà la protagonista di un gala con la Kosovo Philarmonic Orchestra, diretto da Jacopo Sipari di Pescasseroli, domenica 8 giugno a Pristina, intitolato “All the love of the world”. La Jaho ha espresso grande emozione nel tornare nella sua terra, tra Albania e Kosovo, per esibirsi con il Maestro Sipari, descrivendo questa esperienza come spirituale e catartica. Il programma del concerto, creato da Sipari, comprende brani che rappresentano la Jaho, e include musicisti italiani, rendendo l’evento speciale poiché l’interpretazione sarà all’italiana, focalizzandosi sul suono e sul significato delle parole per connettere le anime.
Il gala è anche un’opportunità per creare uno scambio culturale e per mostrare la potenza unificante della musica in un periodo difficile per l’umanità. La Jaho ha condiviso la sua felicità nel cantare e spera di eseguire nuovamente il concerto con Sipari, il quale ha un talento speciale nel percepire le emozioni degli artisti.
La Kosovo Philarmonic Orchestra, grazie al progetto Erasmus, ha accolto in formazione quattro eccellenze del Conservatorio “G.Martucci” di Salerno, il flautista, che si dividerà tra flauto ed ottavino, Andrea Ronca, già del magistero di Antonio Senatore, due percussionisti allievi del Maestro Paolo Cimmino, Simone Parisi e il più giovane della spedizione, Domenico Donatantonio, unitamente al clarinettista Manuel Magurno, pupillo del Maestro Gaetano Falzarano, che suonerà il clarinetto basso, un’esperienza vivificante la loro, i quali ritrovano il gesto del Maestro Sipari e l’emozione della voce del soprano albanese.