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Pescara, inaugurata via Firenze-via Cesare Battisti

da Redazione

PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia  ha inaugurato ieri l’asse via Firenze-via Cesare Battisti. Presente tutta la giunta, tra cui l’assessore alla Riqualificazione urbana Berardino Fiorilli, e i consiglieri di maggioranza e della Circoscrizione Castellamare. Ma presenti soprattutto centinaia di cittadini che hanno preso parte alla cerimonia del taglio del nastro, mentre agli incroci con via Trento, corso Umberto e via Piave si esibivano tre artisti di strada di fama internazionale della Busker’s Company .

Ha detto il sindaco:

oggi Pescara riprende formalmente possesso dell’asse stradale via Firenze-via Cesare Battisti con l’inaugurazione ufficiale che abbiamo voluto rendere giocosa, colorata, con una ‘giornata-evento’ approfittando dell’apertura delle feste pasquali.

E alla città abbiamo riconsegnato un asse che, dopo mesi di intenso lavoro e impegno, si è trasformato in un vero e proprio ‘salotto’, un altro gioiello che rappresenta la nostra idea di città, bella, attraente, funzionale, sostenibile, veloce ma vivibile, dinamica per chi vi risiede, accogliente per chi sceglie di venire nel capoluogo adriatico per studio, lavoro o semplicemente per il proprio tempo libero. Oggi dico con orgoglio e senza timore di smentita che ‘stiamo cambiando il volto di Pescara’, un lavoro lungo, che passa attraverso tanti ostacoli, ma che con caparbietà e convinzione portiamo avanti superando anche le difficoltà.

Nel gennaio 2011 abbiamo presentato alla città ‘cinque grandi cantieri’ con i quali volevamo dare una svolta positiva e significativa all’immagine del nostro territorio, realizzando opere belle, utili e solide, ovvero durature nel tempo. Tra quei cantieri ci sono tutti gli interventi che nel corso dei mesi sono partiti, come la Rotonda Paolucci e l’ultimo tratto della riviera nord, o la Fontana della Meridiana e la riviera sud a Porta Nuova, o ancora il mercato coperto di Largo Scurti e, ovviamente, l’asse via Firenze-via Cesare Battisti e via Mazzini. Cinque cantieri che, vista la loro centralità, abbiamo definito sin dal primo giorno assolutamente strategici, fondamentali, straordinari, destinati a creare cinque luoghi identitari del territorio, luoghi che dovranno dare la misura del nostro governo cittadino. Interventi per i quali abbiamo puntato alla riqualificazione urbana, restituendo ai cittadini spazi in cui ritrovarsi, aggregarsi, incontrarsi, perché le strade non vengano considerate solo come assi di attraversamento, ma piuttosto come siti che ci facciano sentire comunità, in cui passeggiare lontano dalle auto, dai gas di scarico, o dai rumori, dunque un Centro commerciale naturale-salotto. Nella redazione dell’intervento di riqualificazione dell’asse viario via Firenze-via Battisti siamo partiti soprattutto da una considerazione fondamentale di valenza ambientale e urbana. La motivazione ambientale risponde alla necessità ormai divenuta improcrastinabile di dotare il centro della città di un sistema infrastrutturale pedonale capace di migliorare la qualità della vita, dunque abbiamo previsto, in linea con quanto già precedentemente realizzato in via Roma, via Trento o lo stesso corso Umberto, una pedonalizzazione di via Firenze e di via Battisti, divenendo l’asse portante dell’intero progetto di riqualificazione complessiva del centro urbano, nell’ottica di aumentare il tasso di partecipazione alla vita della comunità, di aggregazione sociale e di qualità della vita. Peraltro tale intervento è partito anche dalla volontà e dalla necessità di risanare alcune forti situazioni di degrado della rete infrastrutturale e in particolare del sistema fognario di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, nonché quello della pubblica illuminazione oggi non più rispondente ai requisiti di sicurezza e di risparmio energetico. Oggi, dinanzi ai nostri occhi, vediamo realizzato esattamente quel progetto preannunciato e tanto atteso: in via Firenze e in via Cesare Battisti abbiamo cancellato per sempre la separazione tra strada e marciapiedi, così com’è già accaduto in passato in via Roma, via Trento, corso Umberto e via Piave. Siamo partiti con il rifacimento completo della rete infrastrutturale di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche che  attraverso un idoneo posizionamento delle caditoie e con condotte secondarie è stata incanalata nel collettore principale posto al centro della strada. Abbiamo rifatto la rete della pubblica illuminazione smantellando i vecchi impianti e riposizionando i punti luce in funzione anche dei materiali utilizzati. La pavimentazione, attraverso disegni particolareggiati, è oggi costituita da pietra lavica grigia e nera, e pietra bianca d’Istria con lavorazione a scacchiera. Agli incroci di via Roma, via Trento, via Piave e via Mazzini, la pavimentazione ha una particolare forma geometrica con elementi diversificati. E mi preme sottolineare che la redazione del progetto è stata oggetto di confronto con le Associazioni dei diversamente abili per garantire l’abbattimento delle barriere architettoniche. Ed è evidente da tale assetto che il nuovo asse stradale è di fatto pedonalizzato con l’evidente miglioramento della qualità dell’aria avendo di fatto posto le auto fuori dal centro cittadino: infatti, come abbiamo detto da mesi, abbiamo limitato al minimo indispensabile la possibilità di attraversamento della strada, per non ripetere gli errori commessi in via Piave dalle amministrazioni precedenti. L’importo dei lavori a base d’asta era pari a 531mila 448,13 uro; alla gara d’appalto hanno partecipato 86 imprese e l’opera è stata aggiudicata all’impresa Adriatica Edilizia Srl di Roma, che ha offerto un ribasso pari al 27,383 per cento e ha vinto con l’importo pari a 400mila 473,56 euro. I lavori sono cominciati lo scorso 28 ottobre e, dopo la sospensione durante la pausa natalizia, sono ripresi il 16 gennaio e oggi è stato riconsegnato alla città il tratto compreso tra via Roma e via Mazzini, dove poi vogliamo fare una passeggiata inaugurale. Ai cittadini oggi presenti, agli operatori commerciali che hanno voluto celebrare con noi la giornata odierna, che abbiamo voluto rendere più festosa prevedendo anche la presenza degli artisti di strada della Busker’s Company lancio ovviamente un messaggio: l’asse stradale via Firenze-via Cesare Battisti appena riqualificato è da oggi patrimonio di tutti. Non appartiene al sindaco Albore Mascia, o alla sua giunta, o al Comune, ma appartiene a ciascuno dei 124mila residenti della città e a ciascuno dei 150mila utenti che ogni giorno vengono nel nostro territorio. Tutti abbiamo dunque il dovere di tutelare, preservare la strada con i beni presenti, e parlo delle fioriere, dei cestini portarifiuti e delle panchine già installati e di quelli che andremo a installare tra qualche settimana per completare l’arredo urbano. Impegno del Comune è quello di garantire lo spazzamento e la pulizia costante dell’intero asse stradale; impegno dei cittadini dovrà essere quello di aiutarci, rispettando l’isola pedonale, rispettando la pulizia della strada, aiutandoci a effettuare un monitoraggio costante dell’area intera. Ma, ovviamente, diciamo anche che non abbiamo ancora finito: il nostro progetto è infatti quello di allungare l’intervento verso sud, per raggiungere via Trieste, e ancora verso nord, sino a raggiungere via De Cesaris, ossia dinanzi al mercato coperto. I nostri uffici stanno lavorando al secondo lotto del progetto che seguirà lo stile di quanto realizzato sinora; e abbiamo deciso di riprendere i lavori a fine estate, per consentire a tutti, residenti e operatori economici, una bella stagione serena, per poi concludere le opere prima del prossimo Natale.

Tre gli artisti di strada della Busker’s Company che per l’intera giornata hanno allietato lo shopping delle feste: Alexander De Bastiani, giunto direttamente dallo show televisivo Italia’s Got Talent, che nelle vesti di ‘genio della lampada’ ha divertito il pubblico nella realizzazione dei suoi desideri; Gaby Corbo, trapezista e giocoliera, originaria dell’Argentina, vive in Spagna, ha cominciato la sua attività presso la Escuela de Circo Criollo de Argentina, oggi fa parte di vari gruppi di verticalismi che si allenano nella scuola di circo ‘La Arena’, frequenta corsi di trapezio al volo arrivando anche al Cirque De Soleil; e sempre dall’Argentina anche Veronica Gonzales con il suo Teatro dei Piedi, che si trasformano in buffi personaggi, incantando il pubblico di famiglie e bambini.

 

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