Agosto, 2018

12ago21:1523:00In Varietà vi dico ... all'Aurum di Pescara

In varietà vi dico 12 agosto 2018

Quando

(Domenica) 21:15 - 23:00

Dove

Aurum Pescara

Largo Gardone Riviera, 65126 Pescara PE

Informazioni sull'evento

Domenica 12 agosto ore 21:15 all'Aurum di Pescara "In Varietà Vi Dico...". Ingresso 10 euro biglietto unico, per informazioni e prenotazioni è disponibile il numero 345.5411135. L'evento rientra nel cartellone estivo Festival Solstizio - Equinozio. L'Accademia Teatrale Arotron ha scelto di cimentarsi con alcuni sketch classici del repertorio del varietà mettendoli a confronto con pezzi più moderni, frutto di improvvisazioni e di studio sui tempi comici nell'ambito del percorso accademico. Una varietà di situazioni paradossali e grottesche, dunque, nelle quali tutti possiamo riconoscere le nostre debolezze, i nostri difetti, le nostre miserie umane e riderne senza paura e giudizio, perché è questo il potere della comicità!

In varietà vi dico...che riderete fino a sentirvi bene!

La storia del teatro di varietà si consuma in meno di un secolo, dalla fine dell'Ottocento agli anni Sessanta del Novecento. È la storia di un genere multiforme, ingiustamente considerato "minore", che non ha saputo resistere all'urto di altre forme di spettacolo, come il cinema e la televisione. I suoi protagonisti sono cantanti, attori e attrici, macchiettisti, comici, tutti diventati artisti per vocazione e per necessità. "Il teatro delle varietà" si sofferma sulle vicende artistiche di Raffaele Viviani, Ettore Petrolini, i fratelli De Rege, Beniamino Maggio, Totò e su tanti altri volti ormai dimenticati. Per loro il café chantant, il varietà, la rivista e l'avanspettacolo diventano spazi di libertà: le macchiette e i personaggi che interpretano assumono i connotati di una corrosiva critica sociale, a volte bonaria, più spesso amara e beffarda. La comicità che l'autore ci presenta non ha infatti nulla di rassicurante perché "annulla ogni distanza gerarchica o burocratica, avvicina l'oggetto in esame e lo trasporta nel proprio territorio mettendolo a contatto, brusco e violento, con se stesso per poterlo familiarmente tastare, capovolgere, rivoltare e guardare dall'alto in basso, per spezzarne l'involucro esteriore e gettare lo sguardo al suo interno, per scomporlo, smembrarlo, denudarlo e smascherarlo".

Con i giovani attori dell'Accademia Teatrale Arotron:

Gaetano Aiello Adriano Antonucci Chiara Colangelo Francesco Di Censo Stefano Guido Valerio Lannutti Alessandro Rapattoni Riccardo Pellegrini

e con la partecipazione poco ordinaria di Franco Mannella e Massimiliano Fusella, regia Franco Mannella, luci Massimo Gobbo.