Nel 1424 L’Aquila affrontò un temibile Condottieri di Ventura: quest’anno non si rievoca quella vittoria a causa dell’emergenza Coronavirus
L’AQUILA – Anche quest’anno è arrivato il 2 giugno degli Aquilani. La Compagnia organizzatrice rende noto che, dopo 10 anni di attività ininterrotta ha trovato un nemico troppo forte, che poco ha a che fare con i soliti problemi burocratici o finanziari e che dopo tanti anni di volontariato, sacrificio ed autofinanziamenti, nei quali era arrivata a costruire un impianto tale da poter celebrare i 600 anni nel 2024, é stata sconfitta da un avversario insormontabile.
Non perché le manifestazioni sono state rimandare a dopo il 15 giugno o perchè fino a quella data sono state di fatto congelate tutte le sue attività e nemmenpo perché tutte le sue entrate, forse fino al 2022, sono cessate, ma perché vuole tenerela ditanza sociale, per il bene di tutti.
La Compagnia ringrazia le realtà associative che avrebbero preso parte all’evento previsto per questo 2020: Armigeri e Balestrieri Città di Bucchianico, Associazione Agresto (Compagnia dei Leoni Bianchi) di Monteriggioni, Bandierai dei Quattro Quarti L’Aquila, Gruppo di Azione Civica “Jemo ‘Nnanzi”, AquiEvo e CulturAquila. Con la speranza di poterle rivedere per l’edizione del prossimo anno, celebrerà la memoria della Battaglia con una nostra rappresentanza nel pomeriggio di martedì 2 giugno.
All’inizio del XV secolo la città di L’Aquila dovette infatti affrontare uno dei più temibili Condottieri di Ventura del ‘400, il conte perugino Braccio da Montone. Dopo oltre un anno di assedio, il 2 Giugno 1424 il popolo aquilano, irrompendo nella piana di Bazzano, consentì alle truppe Angioino-Pontificie di ottenere la vittoria sul conte perugino. Al termine della battaglia, un giovane aquilano fu inviato di corsa in città, attraverso la Porta Roiana, verso la piazza Duomo esclamando: “Bone novelle, bone novelle gente, Braccio è caduto!”.
Ogni anno si rievoca la data con tre giorni ricchi di attività storiche, ludiche, didattiche. L’evento centrale della manifestazione é la rievocazione e rappresentazione in scala della battaglia nella mattina del 2 giugno e la successiva rievocazione dell’arrivo del Nunzio delle Bone Novelle.