In un un mix di culto e tradizioni la forte devozione del Santo diventa fonte di studio antropologico
VILLAVALLELONGA (AQ) – Si terrà presso la Sala Polivalente Comunale di Villavallelonga, sabato 8 gennaio 2011, a partire dalle 15.30 il Convegno“L’ultrasecolare culto di S. Antonio Abate a Villavallelonga – dalla Panarda al Web”. Organizzato dal Comune di Villavallelonga (AQ) e dalla Parrocchia SS. Leucio e Nicola, con la collaborazione di alcune Associazioni locali,precede i festeggiamenti annuali in onore del Santo.
Nel corso del Convegno verrano analizzati i vari aspetti di una festa in continua evoluzione che, iniziata almeno nel XVII secolo con la distribuzione di fave a fuoco e “panetta” come elemosina da parte delle famiglie miracolate dal Santo, si è tramandata di generazione in generazione per arrivare ad assumere l’attuale configurazione che coinvolge gli aspetti più devozionali insieme a quelli più attuali.
L’aspetto più caratteristico della festa è la Panarda, una ricca cena offerta dal capofamiglia ad amici e parenti che si tiene il 16 Gennaio, e che si prolunga fino a tarda notte in attesa della visita di numerosi giovani del Paese che girano di Panarda in Panarda intonando la tradizionale canzone dedicata al Santo.
Nella giornata successiva, dopo la Santa Messa e la benedizione del fuoco e degli animali, si dà ufficialmente inizio al Carnevale con la tanto attesa sfilata delle “pupazze”, maschere e carri allegorici.
La “pupazza”, che raffigura la tentazione incontrata dal Santo nel deserto, viene bruciata a fine serata come buono auspicio e a chiusura dei festeggiamenti.
Giova ricordare che la Regione Abruzzo e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali hanno commissionato la redazione di una scheda tecnica e di filmati documentali, a cura dell’antropologa abruzzese Lia Giancristofaro, per richiedere all’Unesco l’inserimento, come patrimonio immateriale dell’umanità, della festa e dei riti connessi al culto di S. Antonio Abate di Villavallelonga e di Fara Filiorum Petri (unici scelti per l’Abruzzo).
L’evento vedrà la partecipazione dei seguenti Relatori:
* Stefania Di Carlo, esperta di storia dei Santi, che parlerà della figura del Santo e dello sviluppo del monachesimo con un intervento dal titolo “Il monachesimo in Oriente: S. Antonio Abate”;
* Anna Grazia Grassi, restauratrice, che illusterà il lavoro eseguito con l’intervento “Il restauro della statua lignea del ‘600 di S. Antonio Abate”;
* Sebastiana Ferrari, studiosa locale, che esporrà il risultato di ricerche condotte sulla storia della canzone di S. Antonio Abate;
* Maria Concetta Nicolai, antropologa, che interverrà con “La Panarda”.
Nel corso del Convegno verrà proiettato il filmato “S. Antonio Abate: Appunti di un viaggio dall’Egitto a Villavallelonga” a cura di Zero Dibi Movie Teramo e “Attimi di una festa”, montaggio di foto di Paolo Simoncelli.
La partecipazione è libera e gratuita.