Coppa Italia – Che cosa ci ha lasciato Sampdoria-Pescara?

Il Delfino saluta la Coppa Italia perdendo 4-1 a Marassi, solite cose da rivedere e qualcosa da salvare. L’analisi di Sampdoria-Pescara.

GENOVA – Il Pescara saluta la Coppa Italia perdendo 4-1 in casa della Sampdoria. Il Delfino ritorna dalla Liguria con due sconfitte, tra campionato e coppa, con otto gol subiti e soltanto uno fatto. Il peso delle due batoste è sicuramente diverso, il naufragio di La Spezia ha lasciato strascichi importanti e sabato contro la Ternana non sono ammessi errori. Ma torniamo alla sfida ieri che qualcosa, inevitabilmente, ci ha lasciato come la prima mezz’ora del Pescara da prendere e rivedere, qualche centinaio di volte, per capire i grossolani errori che hanno permesso alla squadra di Giampaolo di banchettare nella metà campo ospite senza nessun tipo di problema.

Approccio totalmente sbagliato da parte della compagine di Zeman, sotto di due reti dopo i primi dieci minuti con un gol subito da una punizione sulla trequarti e un altro a causa di una linea difensiva tutt’altro che ordinata, per usare un eufemismo. La Sampdoria completa l’opera con Caprari, poi abbassa drasticamente i ritmi concedendo al Pescara qualche sortita offensiva come il tiro di Carraro e la conclusione di Ganz dopo una bella sgroppata di Zampano sulle fascia di competenza. Nella ripresa l’approccio delle due squadre è ovviamente diverso con la Sampdoria con la testa già alla Lazio mentre il Pescara prova a salvare la faccia e abbozza una timida reazione quando Pigliacelli, con un lancio millimetrico, trova Benali che batte Puggioni, tradito da una deviazione.

Da cancellare la prima mezz’ora del primo tempo, da salvare la prima mezz’ora della ripresa quando la squadra abruzzese tenta di orchestrare qualche azione tipicamente zemaniana attraverso la verticalità del possesso e la spinta degli esterni, soprattutto sulla destra con Zampano. Il Pescara potrebbe anche tornare in partita ma Ganz trova Puggioni e il giovane Elizalde (subentrato a Mazzotta) trova il fondo per questione di centimetri. Il gol arriva ma per la Sampdoria a causa di un errore in uscite di Elizalde e l’altro di Pigliacelli sul tiro non irresistibile di Kownacki, doppietta per il diciottenne. A prescindere dal risultato la sfida di Marassi, in un certo senso, è stata utile per Zeman che ha ricevuto delle risposte dai giocatori meno impiegati, fino a questo momento, con Campagnaro, Benali e Ganz in cima alla lista. Potrebbe esserci un’opportunità per loro nel match delicato di sabato contro la Ternana.

Fonte foto: Sito ufficiale Sampdoria