PESCARA – Nella sede della Giunta Regionale D’Abruzzo di Pescara, ieri, l’Assessore regionale all’Ambiente,Daniela Stati e Giovanni Damiani, Presidente dell’Ecoistituto Abruzzo, hanno sottoscritto il protocollo di intesa tra le parti per l’attuazione di “Mondocompost“, un progetto sperimentale per la promozione del compostaggio domestico sul territorio regionale,con la possibilità di prevedere l’applicazione di una eco-fiscalità nella gestione dei rifiuti urbani alle utenze praticanti le attività del compostaggio domestico.
Ha spiegato l’assessore Stati:
il protocollo consta in un sostegno organizzativo alla promozione del compostaggio domestico, con l’obiettivo di realizzare una comunità di interesse alla pratica dell’attività del compostaggio sul territorio regionale. Bisogna considerare che le frazioni ad alto tasso di umidità, segnatamente quella organica, costituiscono la principale componente merceologica dei rifiuti: tra il 30-40 per cento dei rifiuti urbani ed assimilati.IL compostaggio domestico consente anche delle economie gestionali poiché evita al Comune l’acquisto di materiali e sostanze per la concimazione dei terreni.
Con l’attuazione del protocollo si ritiene si possa dare un contributo alla corretta gestione dei rifiuti, diminuendo le quantità che devono essere smaltite e riducendo i relativi costi; ridurre i rischi di inquinamento delle acque di falda e di produzione di gas maleodoranti in discarica nonché ridurre l’inquinamento atmosferico che si avrebbe bruciando tali scarti, garantire la fertilità del suolo, soprattutto con l’apporto di sostanza organica, sempre più ridotta a causa dell’uso massiccio di concimi chimici.
Se solo il 10% della popolazione abruzzese facesse compostaggio domestico, si otterrebbe una riduzione complessiva della produzione dei rifiuti del 2%.
Ha detto il Presidente Damiani che l’accordo siglato dall’Ecoistituto Abruzzo con la Regione è importante perché dàl’avvio in maniera più organizzata e più forte al compostaggio domestico.Questa procedura consente di ridurre alla fonte il quantitativo di rifiuti e di eliminare quella frazione degli stessi che dà problemi in discarica (percolati, biogas…), ma soprattutto trasforma il rifiuto in risorsa: infatti il compost può essere utilizzato ad esempio per concimare giardini. Damiani ha sottolineato anche un altro aspetto cioè l’importanza delle piccole azioni del singolo individuo , che potrebbero sembrare irrilevanti mentre sommate alle altre piccole azioni di migliaia di persone diventano determinanti e risolutive per l’ambiente.