PESCARA – Il sindaco di Pescara , Albore Mascia e l’assessore alla Polizia municipale Gianni Santilli sono intervenuti ieri sul caso dell’agente di Polizia Municipale coinvolto venerdì scorso ,in pieno nubifragio, nel presunto diverbio con una automobilista bloccata in via Elettra, annunciando che ci sarà un’indagine interna finalizzata a chiarire quanto accaduto.In una nota di ieri è stato chiesto al Comandante della Polizia municipale Carlo Maggitti di acquisire una relazione scritta da parte dell’agente coinvolto nella presunta lite , e che si sarebbe fatto refertare al Pronto soccorso per essere stato colpito a borsettate dalla donna , anche lei ricorsa alle cure del Pronto soccorso per una contusione. L’amministrazione intende andare sino in fondo alla questione, sia per tutelare i cittadini, ma anche il decoro e la dignità degli agenti municipali che durante l’ondata di maltempo hanno dato prova di grande professionalità e preparazione nell’affrontare l’emergenza .
Hanno detto Albore Mascia e Santilli:
l’episodio riferito merita piena chiarezza e un’operazione verità : in sostanza venerdì scorso, durante il nubifragio che si è abbattuto su Pescara, una cittadina avrebbe avuto un diverbio con un agente della Polizia municipale che si trovava in via Elettra, una delle strade allagate purtroppo. La donna avrebbe chiesto informazioni all’agente circa le strade percorribili per poter andare nella scuola del figlio all’ora di uscita dalle aule, e per tutta risposta, come la donna sostiene, sarebbe stata aggredita dall’agente, tanto da dover far ricorso alle cure del Pronto Soccorso. Dall’altra parte, per ora, c’è un agente che allo stesso modo ha fatto ricorso al Pronto Soccorso per essere stato colpito a borsettate da una cittadina. A questo punto, a fronte della denuncia eclatante di un padre che addirittura cerca testimoni di quanto accaduto, si impone all’amministrazione comunale il dovere istituzionale di fare chiarezza sull’episodio: abbiamo chiesto al Comandante della Polizia municipale Maggitti di aprire immediatamente un’indagine interna sulla vicenda, acquisendo il verbale scritto dell’agente coinvolto e di eventuali testimoni, con l’intento di giungere alla verità del ‘caso’ che merita assoluta trasparenza, con l’obiettivo di garantire la tutela dei cittadini, ma anche a tutela della dignità del Corpo della Polizia municipale, che ogni giorno lavora con abnegazione. L’indagine dovrà essere chiusa con la massima sollecitudine per accertare i fatti come realmente si sono svolti.