PESCARA – Sono ufficialmente ripartite le procedure per giungere, entro tempi brevissimi, allo sgombero totale della struttura comunale di via Valle Furci occupata abusivamente dal 2018. Giovedì scorso il Dirigente dell’Ufficio Patrimonio Federica Mansueti, con propria comunicazione, notificata dagli agenti della Polizia municipale, ha invitato gli occupanti a rilasciare entro 10 giorni i locali con la precisazione che, diversamente, si procederà a emettere una nuova ordinanza per lo sgombero coattivo.
La stessa Polizia municipale ha informato gli uffici circa la possibile presenza di altri nuclei familiari sconosciuti all’Ente civico per i quali si riscontra la necessità di un ulteriore accertamento. È quanto reso noto stamane dall’assessore al Patrimonio Patrizia Martelli nel corso della seduta della Commissione Controllo e Garanzia convocata sulla problematica.
“Purtroppo abbiamo ereditato una situazione estremamente difficile, ulteriormente ostacolata lo scorso marzo dall’esplosione dell’emergenza Covid-19. Ora il nostro obiettivo è quello di rientrare in possesso entro brevissimo tempo dell’immobile che andremo a reimpiegare a servizio della città – ha spiegato l’assessore Martelli -. Sulla problematica, ereditata dalla precedente amministrazione, abbiamo posto attenzione massima, registrando anche le sollecitazioni dei consiglieri di maggioranza Maria Rita Carota e Salvatore Di Pino – ha sottolineato l’assessore Martelli -, dunque abbiamo sempre lavorato per risolvere questo annoso problema. Il 24 gennaio 2020 c’è stato un sopralluogo della Polizia municipale per accertare l’effettiva situazione per la presenza dei nuclei familiari ai quali già il 12 giugno 2019 avevamo richiesto il rilascio dei locali occupati. Parliamo di 4 famiglie con la presenza di 18 persone complessive tra cui anche minori e diversamente abili.
La Polizia municipale ha anche constatato una condizione di oggettivo e grave degrado della struttura, con i locali sporchi, le porte divelte e rifiuti sparsi ovunque. Il 10 febbraio 2020 su richiesta della dirigente al Patrimonio al Direttore generale è stato convocato un Tavolo tecnico, che si è riunito il 21 febbraio con tutti i dirigenti responsabili interessati, la Polizia municipale, i Servizi Sociali e il Servizio Patrimonio. Nel corso del vertice sono state assegnate le procedure per quanto di competenza, ovvero alla Polizia municipale è stata affidata l’incombenza di coinvolgere le Forze dell’Ordine per l’attività di sgombero; al Servizio Patrimonio gli adempimenti per la predisposizione di una nuova ordinanza; ai Servizi sociali la cura e la valutazione della sussistenza delle condizioni per la presa in carico dei minori e per il soccorso e la tutela dei disabili presenti.
Il 25 febbraio 2020 i Servizi Sociali ci hanno informato che i minori presenti nell’immobile sono stati allontanati dalla struttura di via Valle Furci, mentre i genitori sono rimasti nello stabile. Il 7 marzo eravamo arrivati a una conclusione predisponendo lo sgombero della struttura che è stato però drasticamente interrotto dall’emergenza Covid-19. Ora – ha proseguito l’assessore Martelli -, entrando nella Fase II dell’emergenza coronavirus la dirigente al Patrimonio ha predisposto una nuova nota alle famiglie per la presa d’atto della situazione di degrado e dei danneggiamenti, ufficializzando che ora occorre procedere al ripristino della legalità e alla salvaguardia del patrimonio pubblico, invitando tutti al rilascio dei locali entro 10 giorni dalla notifica dell’atto, che è avvenuta la scorsa settimana. Nel frattempo – ha aggiunto l’assessore Martelli – è evidente che, una volta sgomberata, la struttura dovrà essere per ora murata perché è diventata completamente inagibile e vandalizzata, addirittura sono stati rubati anche i discendenti, quindi andranno programmati importanti lavori di manutenzione straordinaria per restituire l’immobile al territorio nel più breve tempo possibile”.