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Pescara, consiglio comunale: mancata approvazione agevolazioni Tarsu

da Donatella Di Biase

PESCARA – I Presidenti delle Commissioni consiliari Finanze Renato Ranieri e Affari Generali Marco Mambella in merito allo svolgimento della seduta  del Consiglio comunale ,di ieri,hanno criticato la politica sterile e ostruzionistica  del Pd ,che  dopo cinque ore di confronto, ha impedito anche l’approvazione delle agevolazioni tributarie destinate ai giovani che tentano la via dell’impresa, agevolazioni che avrebbero consentito a tanti ragazzi di beneficiare dello sconto del 50 per cento per tre anni sulla Tassa sui rifiuti e sulla Cosap.

Hanno spiegato Ranieri e Mambella:

oggi il Consiglio aveva una grande occasione , quella di varare un importante atto di governo politico del territorio, teso a garantire un aiuto concreto ai tanti giovani disoccupati che magari potrebbero tentare la strada della piccola impresa contando su qualche agevolazione reale.

L’amministrazione, con l’assessore alle Finanze Massimo Filippello, aveva predisposto una misura immediatamente realizzabile, ossia prevedere una modifica al vigente regolamento della Tarsu introducendo uno sconto pari al 50 per cento della tassa sui rifiuti solidi urbani e poi anche sul Canone di occupazione del suolo pubblico per tutte le nuove Partite Iva per i primi tre anni di attività, tra l’altro fissando dei paletti che avrebbero impedito ai soliti ‘furbi’ di approfittare dell’occasione ghiotta. Ad esempio sono stati esclusi dallo sconto tutti coloro che cessano un’attività per intraprenderne un’altra con lo stesso codice di attività entro sei mesi dalla cessazione, così come alle attività che costituiscono una semplice prosecuzione di un’impresa precedente, ad esempio nel passaggio di un’azienda da padre in figlio e nel caso di fusione o scissione.

E proprio per dare immediata esecutività al provvedimento si è deciso di anticipare l’approvazione di tale norma al varo del nuovo Regolamento generale della Tarsu, che comunque non sarebbe entrato in vigore prima del 2011.

Hanno proseguito Ranieri e Mambella:

per il Consiglio comunale di Pescara  si trattava dunque di un’occasione unica per dare un sostegno concreto al rilancio dell’occupazione, varando una misura tra l’altro perfettamente in linea con quanto previsto dalla Zona Franca Urbana. Una misura divenuta vitale per tante giovani aziende per le quali il passato governo di centro-sinistra ha anche varato l’aumento della stessa Tarsu del 30 per cento nel 2008.

Oggi il merito di tale innovazione sarebbe stato dell’intero Consiglio comunale che per senso del dovere avrebbe dovuto procedere con l’approvazione della delibera, esecutiva già dal 2010. E invece ancora una volta la maggioranza di centro-destra, promotrice della proposta, si è dovuta scontrare con la cieca politica ostruzionistica del centro-sinistra e del Pd in particolare, la politica dei 57 emendamenti vuoti di un Pd ormai stretto nella morsa dell’astio nei confronti di quella città che un anno fa si è rifiutata di confermare quello stesso partito al governo del territorio.

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