Squadra in emergenza totale e con il morale sotto i tacchi. Ora è il momento di tirare fuori una prestazione convincente che permetta di uscire dalla minicrisi attuale.
PESCARA – Il Pescara che domenica farà visita al Modena è certamente una squadra non al massimo della forma, con numerose defezioni e diversi dubbi a livello tattico. A complicare le cose a Di Francesco è arrivata, a sorpresa, la squalifica di Pinna. Il numero uno biancazzurro è stato fermato, come si legge nel referto del giudice sportivo: “per avere, al termine della gara, nei locali degli spogliatoi, proferito locuzione blasfema; infrazione rilevata anche dal collaboratore della Procura federale”.
In porta quindi, questa settimana andrà Gabriele Barytoletti.L’ultima apparizione del ventisette romano, risale al 21 marzo 2010. quando i biancazzurri andarono a vincere 1-0 a Taranto, grazie ad una prodezza balistica di Ganci. Il precedente è quindi benaugurante per il Pescara che di fronte si troverà un Modena sotto pressione dopo il pari nel derby contro il Sassuolo.
“Con il Sassuolo era quasi meglio perdere” ha sbottato in settimana il capitano dei “canarini” Perna dopo la brutta prestazione contro i neroverdi, che ha lasciato strascichi pesanti nella squadra, accusata neanche tanto velatamente, di aver imbastito una partita con un pareggio già scritto con i cugini di proprietà Mapei.
Per cercare di riconquistare il pubblico deluso, la società ha deciso che domenica in alcuni settori dello stadio, il biglietto d’ingresso costerà solo 1 euro. Sarà quindi, con ogni probabilità, un Braglia gremito quello che attenderà gli uomini di Di Francesco.
Bergodi, a differenza del suo collega biancazzurro, dovrebbe poter contare su tutti i suoi effettivi. Il Pescara dovrà fare soprattutto attenzione a Cristian Pasquato, capocannoniere dei “canarini” con 8 reti di cui 6 direttamente su punizione. All’andata il giocatore scuola Juve entrò solo nel finale, mentre questa volta partirà dal primo minuto. Insieme a lui dovrebbero giocare Mazzarani nel ruolo di trequarista e Greco al fianco dell’ex empolese.
Della gara dovrebbe essere anche il recuperato Signori. L’ex vicentino, cui il biancazzurro Soddimo faceva da riserva nella Samp primavera 2006/2007, è uomo fondamentale per Bergodi perchè nel 4-3-1-2 di base, sa sganciarsi per proporsi anche in avanti, diventando in pratica il terzo attaccante. Se non dovesse recuperare Signori, al suo posto giocherebbe Luisi ex di turno della sfida. L’ex capitano biancazzurro però ha caratteristiche diverse da quelli di Signori. Con lui la mediana gialloblù sarebbe più tecnica, ma anche più statica, visto che Luisi non ha il tempo d’inserimento di Signori.
Di Francesco dovrebbe presentare un Pescara speculare nel modulo, ma con molti uomini in precarie condizioni fisiche. Di positivo dovrebbe esserci però il ritorno di Gessa nell’11 di base. Davanti a Bartoletti, dovrebbe quindi agire il solito quartetto difensivo Zanon-Olivi-Mengoni-Petterini. A centrocampo dovrebbero giostrare Berardocco, unico centrale di ruolo rimasto a Di Francesco con ,ai lati, Bonanni e Gessa mentre Stoian fungerebbe da trequartista con Soddimo e Sansovini di punta.
I precedenti a Modena sono tutto a vantaggio dei “canarini” che in 21 incontri hanno raccolto 12 vittorie e 4 pari con solo 5 sconfitte.
Per il Pescara, reduce da un solo punto nelle ultime quattro gare, quella di Modena è una tappa fondamentale non tanto in chiave playoff, quanto per scacciare le paure di una squadra bersagliata dagli infortuni e con il morale sotto i tacchi. Con il successo di Crotone sempre più distante nel tempo e la sconfitta col Padova che ha posto fin al bel filotto casalingo, un successo esterno sarebbe una vera manna dal cielo.
Il Pescara dovrà anzitutto cercare di evitare i problemi in fase difensiva che ne hanno condizionato gran parte della stagione e, soprattutto, dovrà stare attento a non commettere fallo al limite dell’area. Pasquato come detto, ha segnato 6 delle sue 8 reti da fermo e, visto che i biancazzurri hanno perso a Grosseto per colpa di tre calci d’angolo, sarebbe da pazzi farsi ancora del male da soli.
Questo è il momento di raccogliere i frutti della stagione, non quello di fare regali.
[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]