PESCARA – Da circa 20 anni l’osteopatia ha un ruolo significativo nel trattamento dei neonati presso l’Unità Operativa Complessa di Neonatologia, Terapia Intensiva Neonatale (TIN) e Nido della ASL di Pescara, diretta dalla Dr.ssa Susanna Di Valerio, grazie alla collaborazione – avviata nel 2006 – con l’Accademia Italiana Osteopatia Tradizionale (A.I.O.T.), diretta dalla Dr.ssa Gina Barlafante.
Un contributo rilevante dell’osteopatia nell’Unità Operativa è dato nell’ambulatorio di follow-up neuroevolutivo e psico-comportamentale: un ambulatorio multidisciplinare, che coinvolge medici, fisioterapisti e psicologi, e che si occupa di patologie come le asimmetrie craniche, in particolare la plagiocefalia. Quest’ultima, insieme alla brachicefalia e alla scafocefalia, si manifesta nei primi mesi di vita, con l’insorgenza più frequente tra la sesta e l’ottava settimana di vita.
Per questo, al momento della dimissione dal reparto, ai genitori viene fornito un opuscolo informativo per la prevenzione delle deformazioni craniche posizionali, mentre per i neonati con evidenza clinica risulta fondamentale l’azione sinergica di più figure professionali, tra cui l’osteopata, dell’ambulatorio di follow-up della Neonatologia.
Gli osteopati sono presenti in reparto due volte a settimana, il martedì e il venerdì pomeriggio, dalle 14:00 alle 17:00, per fornire trattamenti integrati ai neonati ricoverati. L’obiettivo è migliorare il benessere dei piccoli pazienti attraverso interventi preventivi e terapeutici mirati a specifiche condizioni cliniche.
L’osteopatia neonatale utilizza tecniche manuali delicate per intervenire sul sistema muscolo-scheletrico e viscerale del neonato. Diversi studi hanno confermato i benefici di questa disciplina. Una ricerca condotta su 1300 neonati ha evidenziato miglioramenti nella funzione gastrointestinale e una riduzione della durata della degenza ospedaliera di circa sei giorni nei bambini sottoposti a terapia osteopatica rispetto a quelli non trattati. Questi risultati sono stati pubblicati nell’articolo scientifico “Effect of osteopathic manipulative treatment on gastrointestinal function and length of stay of preterm infants: an exploratory study”.
“L’osteopatia – spiega la Dr.ssa Di Valerio – rappresenta un trattamento non invasivo che, integrato con la fisioterapia e la terapia medica, contribuisce alla gestione complessiva del neonato. Tra le problematiche trattate rientrano tensioni muscolari, torcicollo congenito, plagiocefalia posizionale, difficoltà di suzione, reflusso gastroesofageo, coliche gassose e disturbi intestinali, anche in neonati con quadri chirurgici complessi”.
La Dr.ssa Di Valerio esprime il proprio ringraziamento all’A.I.O.T., alla Presidente, ai docenti e ai tirocinanti per il prezioso contributo fornito negli anni ai neonati ricoverati e a quelli seguiti nell’ambulatorio di follow-up neuroevolutivo e psico-comportamentale.