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Inaugurato il nuovo Hospice della ASL di Pescara completamente ristrutturato e ampliato

da Redazione

taglio nastro hospice pescara

PESCARA – Il 14 giugno 2025 è stato inaugurato il nuovo Hospice della ASL di Pescara, completamente ristrutturato e ampliato. La struttura ora dispone di 16 posti letto, di cui 15 per adulti e uno pediatrico, in ambienti rinnovati e più accoglienti. L’obiettivo è migliorare l’assistenza per i pazienti che affrontano il delicato percorso delle cure palliative, garantendo loro dignità e conforto.

Durante la cerimonia, il direttore generale della ASL, Vero Michitelli, ha sottolineato l’importanza delle cure palliative come diritto fondamentale, non solo per alleviare la sofferenza, ma per garantire rispetto e vicinanza ai pazienti e alle loro famiglie. Tra i presenti al taglio del nastro c’erano anche il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il deputato Guerino Testa e il sindaco Carlo Masci.

Un’iniziativa che rappresenta un investimento etico, culturale e sanitario, con ambienti progettati per offrire calore e riservatezza, sia ai pazienti che ai loro familiari.

Questo intervento non rappresenta soltanto un miglioramento strutturale: è il segno concreto di un investimento etico, culturale e sanitario. Le cure palliative, oggi pienamente riconosciute nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), ha spiegato il Direttore Generale Michitelli, «non sono un “di più” dell’assistenza sanitaria, ma un diritto. Un diritto a non soffrire inutilmente. Un diritto a vivere, anche l’ultima parte della vita, con rispetto, attenzione e vicinanza. Le cure palliative non curano solo la malattia, ma si prendono cura della persona, della famiglia, della sofferenza. Sono espressione di una società evoluta, capace di non voltarsi dall’altra parte, di affrontare con coraggio e compassione anche i momenti più fragili dell’esistenza».

Il Decreto Ministeriale 77 del 2022, che riorganizza l’assistenza territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale, riconosce con forza il ruolo centrale delle cure palliative come parte integrante del continuum assistenziale, sottolineando l’importanza di una presa in carico precoce, integrata, e multidisciplinare.

I lavori, coordinati dall’ing. Lauriola, hanno riguardato non solo l’aumento dei posti letto, ma anche il completo restyling degli spazi comuni e degli ambulatori territoriali, essenziali per l’avvio precoce delle cure palliative e la gestione degli accessi vascolari.

«Abbiamo concepito ambienti che uniscano innovazione architettonica e comfort domestico – dichiara l’ing. Lauriola – per accogliere pazienti, familiari e operatori in un contesto di calore e riservatezza.» I nuovi arredi della sono stati infatti pensati per accogliere, non ricoverare. Ogni stanza è stata progettata per ricordare il calore e la riservatezza di una casa: per accogliere gli ospiti, i loro familiari, gli amici. Senza dimenticare il personale, che ogni giorno si prende cura con competenza e sensibilità: anche a loro è stato garantito un ambiente dignitoso, sereno e funzionale.

Il Presidente Sospiri ha ricordato le origini dell’Hospice: «Da una buona idea è stato creato un ottimo team – ha detto – e riceviamo quotidianamente testimonianze sul buon lavoro che qui si svolge. Questo successo nasce dalla sinergia tra competenze diverse e dalla volontà di garantire a tutti un’assistenza umana e qualificata».

L’On. Guerino Testa ha evidenziato l’aspetto affettivo dell’attività: «Oltre alla professionalità, qui c’è molto cuore – ha osservato – e va responsabilmente valorizzata l’informazione che racconta quanto fanno medici e operatori sanitari per salvare vite umane e per alleviare la sofferenza».

Il Sindaco Carlo Masci ha definito l’Hospice «un orgoglio per la nostra città, frutto del forte impegno di ognuno di voi, ampiamente testimoniato da chi ha ricevuto cure e sostegno in questa struttura».

È stata inoltre annunciata la creazione, all’interno del Pronto Soccorso, della cosiddetta “stanza del sollievo”: un ambiente protetto, intimo, dedicato a chi si trova a vivere il momento delicato del fine vita in un contesto spesso caotico. Una risposta concreta al bisogno di dignità, riservatezza, conforto. Un gesto di umanità, prima ancora che di medicina.

Con il taglio del nastro si celebra un importante traguardo e si rinnova l’impegno della ASL di Pescara nel promuovere una cultura della salute pubblica basata su rispetto, ascolto e presa in carico integrata. L’Hospice resta presidio di civiltà, luogo in cui curare senza accanimento e accompagnare con attenzione chi vive momenti di estrema fragilità.