CHIETI – Inizio stagione alle porte per i Rebels Chieti che il 14 Ottobre vedranno l’inizio del Campionato Nazionale di serie C1 stagione 2018/2019. Anche quest’anno gli abruzzesi sono stati inseriti nel girone Emilia/Marche/Abruzzo insieme a Bologna, Imola, Forlì, Formigine, Ravenna, Castel San Pietro, Macerata, Faenza, Fano, Ancona, Sambenedetto, per quella che si prevede come una stagione di fuoco. Confermato lo Staff dirigenziale del Presidente Prof. Luigi Trivellone che si avvarrà dell’importante collaborazione del General Manager Avv. Monia Scalera chiamata nel delicato e fondamentale compito di organizzare ed ottimizzare al massimo tutti gli sforzi e le risorse della Società verso gli obiettivi stabiliti.
Squadra Senior: invariato ad oggi lo staff tecnico capitanato dall’Head Coach Prof. Marco Trivellone che avrà a disposizione la professionalità e la passione di Fabio Faraone, Alessandro Lenaz, Andrea Ferrieri, Davide Potere, Francesca Loreta; oltre a valutare l’accesso di altre due figure tecniche è in programma anche l’individuazione di una figura di Responsabile Analisi (raccolta e analisi dati e statistiche gara) che potrebbe fornire quella marcia in più all’intera squadra.
“Abbiamo utilizzato l’ultima stagione” dichiara il Coach Trivellone “Per capire di cosa avevamo bisogno per poter competere alla vittoria del Campionato. Abbiamo la fortuna di avere la rosa giocatori praticamente invariata rispetto lo scorso anno ed alla quale si andranno ad aggiungere importanti elementi rientranti ed almeno 8 giocatori Under 18 già pronti per questo tipo di Campionato. Nella prima settimana di allenamento si sono viste cose veramente interessanti e la speranza è quella di mantenere costanti gli incrementi tecnici e fisici; abbiamo lavorato molto sull’impianto e sul gruppo e con il giusto lavoro il 14 Ottobre saremo ai nastri di partenza per dare la caccia alla serie B”.
Giovanili: Nel planning societario di una squadra a gestione autonoma come quella dei Rebels
Fondamentale è l’apporto del vivaio delle giovanili.
“I giocatori di rugby” spiega Coach Fabio Faraone “non cadono dagli alberi né si improvvisano, tutti i bambini che arrivano al campo vengono guidati in un percorso personale di crescita che li arricchisce a prescindere dal fatto che poi continuino o meno la pratica del rugby o che diventino o meno dei campioni; cerchiamo di far conoscere loro lo Sport ed il Rugby “smontando” tutti quei comportamenti ed atteggiamenti che con lo sport vero (non solo il rugby) non hanno nulla a che vedere e diamo loro un gruppo con cui giocare e lottare e vincere e soffrire e con cui, a prescindere dal risultato, poter condividere una passione reale”.
“Condividiamo una linea“ continua il Coach Massimo Petrocco “che prima di essere tecnica è tesa alla crescita dell’uomo che si trova nei ragazzi; il rugby mette loro davanti delle difficoltà che vanno superate e noi diamo loro una squadra ed un gruppo, che rappresentano la motivazione ed il fine per cui continuare a provare a spostare l’asticella dei propri limiti”
“Non esistono differenze” conclude il Coach Prof. Andrea Ferrieri “tra nessuno dei componenti dell’intera famiglia che abbiamo creato; piccolo o vecchio, più o meno forte, capace o meno, se abbracci la filosofia sportiva di questo gruppo sei un Rebels a pieno titolo e vieni trattato alla stregua di qualunque altro membro, questo genera un ambiente sano, sereno ed attivissimo, una specie di oasi felice sportiva nella quale non importa dove vai ma importa solo andarci insieme”.
E la speranza è quella di riuscire a mantenere e a far conoscere questa oasi che da sempre incontra mille difficoltà e che a volte deve veramente fare i salti mortali anche solo per sopravvivere; ma l’entusiasmo dei ragazzi , la passione degli adulti e il prezioso sostegno delle famiglie ci sostiene, tante piccole fiammelle che, unite, danno vita ad una fiamma che oggi brucia forte come non mai e alla quale siamo sicuri, forti della sincerità e della trasparenza con cui operiamo, se ne aggiungeranno tante altre.