PESCARA – Continua la programmazione del Flaiano Film Festival. Giovedì si inizia alle 18.30 con il cartone animato “Inside out” per la rassegna finalmente in sala kids, alle 20.30 “Cosa sarà” di Francesco Bruni che sarà premiato poi nella serata del 4 luglio. Sarà proiettato l’ultimo cortometraggio “Ngwena” di Young Dingha del concorso “Scrittura e immagine 2020”. L’ultimo film della serata alle 22.45 “Caro diario” di Nanni Moretti per la rassegna del Cinema Restaurato.
Giovedì 1° luglio
Inside out – ORE 18.30
(2015) regia di Pete Docter, Ronnie del Carmen, 94’, Stati Uniti d’America
Riley ha undici anni e una vita felice. Divisa tra l’amica del cuore e due genitori adorabili cresce insieme alle sue emozioni che, accomodate in un attrezzatissimo quartier generale, la consigliano, la incoraggiano, la contengono, la spazientiscono, la intristiscono, la infastidiscono. Dentro la sua testa e dietro ai pulsanti della console emozionale governa Joy, sempre positiva e intraprendente, si spazientisce Rabbia, sempre pronto alla rissa, si turba Paura, sempre impaurito e impedito, si immalinconisce Tristezza, sempre triste e sfiduciata, arriccia il naso Disgusto, sempre disgustata e svogliata. Trasferiti dal Minnesota a San Francisco, Riley e genitori provano ad adattarsi alla nuova vita.
Cosa sarà – ORE 20.30
(2020) regia di Francesco Bruni, 101’, Italia
Bruno Salvati è un regista di “commedie che non fanno ridere” e di film che “non vuole” e “non vede” nessuno. Si è separato da poco e controvoglia dalla moglie, e sospetta di essere già stato rimpiazzato da un’amante (con l’apostrofo, in quanto femmina). I due figli Adele e Tito sono l’una studiosa e volitiva, l’altro un adolescente problematico. Nella sua vita all’improvviso irrompe una di quelle malattie dal nome impronunciabile e dal significato terribile: la mielodisplasia. Occorre un donatore di midollo da cui trarre le cellule staminali per uscirne vivi, e i donatori non sono necessariamente compatibili, o presenti.
Bruno Salvati è, fin dal nome, l’alter ego di Francesco Bruni, che in Cosa sarà racconta il suo incontro reale con la mielodisplasia.
Ngwena
(2019) regia di Young Dingha, 11’, Camerun
Aiutata dalla sua amorevole e silenziosa madre ad attraversare ogni giorno il fiume su un fusto di gomma realizzato localmente per raggiungere la scuola, Ngwena, di 12 anni , vede il suo sogno di diventare un medico quasi distrutto quando al suo ritorno da scuola incontra due donne anziane che la preparano al peggior incubo di sua madre – il rituale di infibulazione (mutilazione genitale femminile) ed il suo fidanzamento e matrimonio ufficiale con un uomo anziano. Come lei anche sua madre fu una vittima della stessa tradizione e cultura, attualmente incastrata in un matrimonio infelice dove il pensiero del marito è che una bambina sia senza valore, inutile e che quest’ultima non abbia altra scelta. Il destino di sua figlia è nelle sue mani. Scappare o guardare il passato ripetersi con sua figlia. Prende una decisione difficile per amore di sua figlia e per il desiderio di cambiare lo Status Quo.
Caro diario – ORE 22.45
(1993) regia di Nanni Moretti, 100’, Italia, Francia
Il film è suddiviso in tre parti. Nel 1° capitolo “In Vespa” Moretti percorre strade e quartieri romani in estate. In uno dei pochi cinema aperti viene proiettato ‘’Henry pioggia di sangue’’ che lui trova orribile e di cui rilegge recensioni encomiastiche. L’episodio si conclude nel luogo in cui Pier Paolo Pasolini è stato ucciso. Il 2°capitolo è “Isole”. Qui Moretti va a trovare alle Eolie l’amico Gerardo e con lui inizia un tour tra le isole per trovare un luogo in cui lavorare in pace. L’amico, convinto detrattore dei programmi televisivi, troverà il modo per convertirsi a ‘Beautiful’ e a ‘Chi l’ha visto?’ Il 3°capitolo “Medici” fa esplicito riferimento agli innumerevoli tentativi compiuti da Moretti per risolvere un problema di intenso prurito che lo tormentava. I molti medici interpellati non sono riusciti a trovare una soluzione che avrebbe potuto essere sotto ai loro occhi.