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Elle Spose brinda con Le Donne del Vino d’Abruzzo

da Redazione

Wedding &Wine a Villa Estea. Vini e location abruzzesi scelti per l’anteprima nazionale del settore wedding

Delegata Le Donne del Jenny Viant Gomez ed Elisa Mucci TORINO DI SANGRO (CH) – A picco sul mare della Costa dei Trabocchi, nella meravigliosa Villa Estea di Torino di Sangro (Ch), si è svolto l’esclusivo Wedding Trend Party targato Elle Spose-Villa Estea-Dello Iacono Comunica con l’obiettivo di presentare le Tendenze Matrimonio 2017 e la collezione dello stilista di alta moda sposi Peter Langner. I più noti esperti del settore – wedding planner; consulenti di viaggio; esperti di bellezza, déco, lifestyle; fotografi, atelier, fiorai e gioiellieri – per l’occasione si sono dati appuntamento in Abruzzo e hanno brindato con i vini de Le Donne del Vino: Cantine Mucci di Elisa Mucci, Bosco Nestore di Stefania Bosco, Tenuta I Fauri Da sinistra, la produttrice Elisa Mucci; imprenditrice del Wedding; la sindaca di Torino di Sangro Silvana Priori e Jenny Viant Gomez delegata Le Donne del Vinodi Valentina Di Camillo, Chiusa Grande di Ilaria D’Eusanio, Cantina Di Biase di Lia Di Biase, Azienda Stefania Pepe dell’omonima produttrice e Vini Mastrangelo di Martina Danelli. La responsabile regionale de Le Donne del Vino, Jenny Viant Gomez, ha relazionato sul rapporto Wedding-Food & Wine.

Nonostante i matrimoni siano in calo in Italia, il settore del Wedding & Luxury non conosce flessioni e vede un concreto interesse da parte degli sposi per le cerimonie sempre più curate e in location ricercate. Per quanto concerne la scelta del menù vengono privilegiati i vini autoctoni, di fascia medio-alta, in abbinamento a piatti genuini e innovativi; ne sono un esempio quelli proposti dallo chef Franco Spadaccini della Grotta dei Raselli.

L’Italia a livello mondiale si configura trConvegno sul Weddinga le mete preferite dagli sposi stranieri facoltosi, come è stato sottolineato durante l’incontro dalla agenzia specializzata nei matrimoni nella Costiera Amalfitana Emma Events. I luoghi più amati dagli stranieri che scelgono di sposarsi nel Belpaese sono la Toscana (43,5%) la Costiera Amalfitana (9,9%), l’Umbria (7,7%) e il Veneto, con Venezia e Verona (7,5%). In crescita dal 2012 la Puglia (grazie alle sue masserie), il Lago di Como (che ha superato il Lago di Garda grazie alla presenza di personaggi famosi) e il Friuli (per le eccellenze vinicole). Come location, gli stranieri scelgono prevalentemente hotel di lusso e relais (29,6%), ville (19,3%), castelli e fortezze (14,8%). Seguono gli agriturismi, soprattutto in Toscana (11%) e i palazzi storici (9,6%).
Altro aspetto interessante che denota la necessità di adeguarsi ai tempi è rappresentato dalle unioni civili. Una nuova fetta di mercato si fa avanti imponendo l’aggiornamento del settore. La celebrazione della prima unione civile è avvenuta lo scorso mese di luglio a Palermo.
Il settore del wedding è florido. Uno studio condotto nel 2015 ha evidenziato un incremento del 6,1% delle imprese della filiera, ben 50.630. Comprendono 1.042 organizzatori di cerimonia (+ 1,7%); 20.948 aziende di confezioni di altro abbigliamento esterno (+ 2,4%); 26.039 attività di commercio al dettaglio di confezioni per adulti (+ 9,5%); 1.275 attività di commercio al dettaglio di bomboniere (+ 0,2%); 974 catering (+ 11,8%).
Se a presentare il più alto numero di imprese del wedding è il sud Italia (la Campania in testa con 7244 aziende), si registrano grandi numeri – relativi ovviamente anche al numero di abitanti – in Lombardia (6193), in Emilia Romagna (3389), in Veneto (3611) e in Piemonte (2557). È però interessante notare la percentuale di crescita in regioni piccole del nord come il Trentino Alto Adige e la Valle d’Aosta che registrano entrambe un aumento del 10% degli operatori di settore. In particolare, è da sottolineare un aumento in Trentino Alto Adige del 50% degli organizzatori di cerimonie, che in Valle d’Aosta crescono addirittura del 100%. Lo studio inoltre quantifica il giro d’affari legato al matrimonio: 7 miliardi di euro. Una cifra senza dubbio significativa, che rende il settore del matrimonio un settore economico degno di nota.

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