PESCARA – Il pubblico è con la squadra. Le parole del mister Di Francesco è per i supporters che nella scorsa settimana hanno dimostrato il loro affetto , ripagato con il prezioso successo di sabato scorso. Continuità è la parola d’ordine, seguendo l’esempio di Crotone dove in settimana si è lavorato al meglio.
Un gioco ancora da ritrovare ma il progressivo recupero di diversi uomini chiave, soprattutto a centrocampo, può portare il Delfino ad una salvezza tranquilla ed anticipata. Una difesa che è dovuta passare di necessità anche a 3 o a 5, per Diamoutene nessun problema anche se per 8 anni ha giocato a 4.
Punto di forza della squadra si spera possa essere Cristian Bucchi che dopo oltre un anno (Reggina-Cesena 1-3 del 17 gennaio 2010) è tornato al gol e a disputare una gara su buoni livelli. Fiducioso Ariatti in vista delle due prossime trasferte dove si augura che la squadra abbia finalmente imparato la lezione.
DIAMOUTENE – Era una partita molto importante per noi, soprattutto per il morale. Abbiamo giocato con la giusta grinta e cattiveria. É la strada giusta da seguire dopo le ultime uscite. Da quasi 8 anni ho giocato a 4, a Perugia giocavo a tre quindi è normale che mi trovo meglio con la difesa a 4. L’importante è che possa giocare e che possiamo far bene anche in trasferta.
In qualsiasi modo si doveva far punti, è stata una settimana dura, abbiamo fatto tante riunioni, abbiamo sempre bisogno di stimoli. Un bel clima sugli spalti … ci hanno sempre aiutato, siamo molto carichi e speriamo di centrare un buon risultato già nella prima delle due trasferte a Piacenza.
CRISTIAN BUCCHI – Gol fondamentale per me e per la squadra, non segnavo da tanto tempo, l’ultimo risale a Reggina-Cesena, poi tra infortuni e tanta panchina ho avuto poche occasioni. Ho ancora tanta voglia di dimostrare il mio valore, mi sento ancora molto giovane dentro, meglio di così oggi non poteva andare.
Mi è dispiaciuto per l’assist fornito a Bonanni e non sfruttato perchè potevamo chiudere il match, subito dopo ho calciato di pianta un pallone che potevo concludere meglio.
Era importante portare a casa 3 punti, ho ritrovato il gol, i nostri tifosi, si è rivisto un pò il buon vecchio Pescara. Abbiamo la possibilità di disputare due trasferte più sereni ma dovremmo interpretarle giocando sempre compatti, per una squadra che vuole prima possibile raggiungere la salvezza, poi dopo vediamo. L’importante è mantenere la categoria. Abbiamo recuperato giocatori importanti come Ariatti ora speriamo di recuperare presto anche Cascione e Tognozzi, senza nulla togliere ai giovani. Ma in un momento dove l’esperienza conta tanto avere gente di qualità caratteriali e morali è importante, penso si sia visto. Abbiamo ritrovato Bonanni, Gessa. Con un recupero progressivo di questi uomini ed un pizzico di fortuna in più possiamo ripercorrere quello che di buono abbiamo fatto nel girone di andata.
Sulla condizione fisica … Già giocare 90 minuti a Modena dopo 14 mesi è stato importante, pur non giocando molto bene. Oggi fino a quando ho retto è andata abbastanza bene, poi ero stremato. Sul gol ho sfruttato bene il cross di Petterini: ho preso il tempo al difensore, preferisco avere palle giocabili in area piuttosto che giocare lontano dalla porta.
LUCA ARIATTI – Finalmente ho potuto giocare 90 minuti in una stagione dove non ho avuto una gran continuità. Tornare in campo e vincere sia stata un’ottima cosa. Con Verratti mi sono trovato bene pur essendo una coppia inedita. Abbiamo messo io la mia esperienza e lui la sua freschezza in campo a disposizione della squadra. Ci siamo calati anche con la giusta dose di umiltà.
Veniamo da una striscia negativa abbastanza lunga, adesso affrontiamo due trasferte con una vittoria che possa darci più fiducia. Abbiamo imparato la lezione, dovremmo lavorare come la scorsa settimana con grande silenzio, con grande esame di coscienza ogni giorno e spesso quando fai così vinci.
Una delle cose che ci siamo detti è di guardare sempre quelli che ci stanno dietro ma questo non vuol dire rinunciatari o pessimisti ma vuol dire giocare da neopromossi, da piccola squadra e se facciamo così sarà dura batterci. Purtroppo non è stato così nelle ultime gare e lo abbiamo pagato a caro prezzo. Una mentalità vincente che potrebbe dare una svolta al nostro campionato.
Venivo da 5 partite fuori, avevo avuto una ricaduta a Grosseto. Oggi come me c’erano altri compagni che avevano recuperato e questo è molto importante per la squadra.