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Chiusi gli incontri sul potenziamento ferroviario della linea Pescara-Chieti

da Marina Denegri

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L’ Amministrazione Comunale di San Giovanni Teatino esprime grande soddisfazione per la qualità e la quantità dei contenuti emersi

SAN GIOVANNI TEATINO – Con l’incontro di mercoledì 15 maggio presso la Sala conferenze di OnDisplay e gli ulteriori sopralluoghi con i tecnici RFI e ITALFERR di giovedì 16 maggio, si sono conclusi gli appuntamenti del dibattito pubblico sul potenziamento ferroviario per il raddoppio della linea Pescara – Chieti – Interporto d’Abruzzo all’interno della più ampia opera di velocizzazione Roma-Pescara.

L’ Amministrazione Comunale di San Giovanni Teatino esprime grande soddisfazione per la qualità e la quantità dei contenuti emersi durante la discussione, mantenendo comunque alta l’attenzione per le prossime fasi dell’iter progettuale, soprattutto in vista della soluzione dei problemi ancora da risolvere in conferenza dei servizi. Dopo che il progetto di fattibilità è stato caricato a fine aprile sul portale dedicato al dibattito, nel quale è stato presentato l’approfondimento dell’interramento della linea ferroviaria, l’amministrazione ha incontrato lunedì 6 maggio u.s. tutti i cittadini interessati dalle nuove ipotesi di abbattimento previste in Via Lago di Garda, per confrontarsi e raccogliere le loro domande e le loro richieste da sottoporre al coordinamento del dibattito. Nei due webinar successivi del 7 e del 9 Maggio, per i quali l’amministrazione ha messo a disposizione l’auditorium della Scuola Civica Musicale, il Sindaco si è fatto portavoce della cittadinanza con i tecnici e gli esperti collegati, portando loro tutte le domande ed i dubbi emersi e chiedendo la revisione degli abbattimenti con soluzioni alternative. Nei giorni successivi, lo stesso Sindaco Giorgio Di Clemente ha avuto diverse interlocuzioni con i vertici di RFI, ITALFERR e della Regione Abruzzo, per cercare per ridurre al minimo le demolizioni, considerato il numero importante delle famiglie coinvolte. Al dibattito pubblico del 15 maggio scorso, in una sala conferenze piena, grazie ad un grande impegno dei tecnici e dei progettisti, è stata presentata l’ipotesi di progetto ulteriormente revisionata, nella quale la maggior parte delle abitazioni di Via Lago di Garda (da via Trasimeno in direzione Chieti) vengono sottratte alle demolizioni; unitamente è stato dichiarato che si continuerà ancora a lavorare per i restanti fabbricati coinvolti nella zona alta di Via Lago di Garda in direzione Pescara, così come si continuerà a trovare soluzioni per alcune abitazione di Via Vittorio Emanuele II e di Dragonara. Stessa procedura anche per Via Colombo dove, nonostante la situazione è più complicata e delicata, si provano a cercare possibili soluzioni per scongiurare per evitare gli abbattimenti.

“Sono molto soddisfatto di quanto siamo riusciti ad ottenere finora – ha dichiarato il Sindaco Giorgio Di Clemente – e posso confermare con certezza che il nostro lavoro non si ferma qui. Continueremo a far sentire la nostra voce, ovvero quella della nostra amata città e dei nostri concittadini, per cercare di portare a casa il miglior risultato possibile. Desidero ringraziare per la grande disponibilità dimostrata i progettisti ed i tecnici di RFI e di ITALFERR nonché i vertici della Regione Abruzzo. Insieme con loro cercheremo di consegnare a questa città una grande opera per la quale sia chiesto il minor sacrificio ed il meno dolore possibile alle parti interessate”.

L’Amministrazione comunica, inoltre, che si sta impegnando per mitigare le soluzioni e prendersi cura non solo per i cittadini direttamente interessati dagli abbattimenti, ma anche per tutti quei così detti “frontisti” che pur non avendo le case abbattute, subiranno comunque disagi importanti, non solo durante la fase di costruzione ma anche ad opera realizzata. Per loro il comune lavorerà per ottenere tutte le opere previste per la mitigazione dell’impatto acustico e ambientale.

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