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Chieti, consegna delle medaglie di onore dei cittadini deportati e internati

La cerimonia di consegna é avvenuta in Prefettura alla presenza dei Sindaci dei Comuni di residenza degli insigniti

da Marina Denegri

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CHIETI – Lunedì 27 gennaio alle ore 12:00 presso il Palazzo del Governo, il Prefetto di Chieti, Gaetano Cupello, in occasione della Giornata della Memoria, durante la cerimonia, alla presenza dei Sindaci dei comuni di residenza degli insigniti, ovvero Tollo, Canosa Sannita, Guardiagrele, San Salvo, Francavilla al Mare, Lanciano, Vasto, e il Vice Sindaco di Chieti Paolo De Cesare, ad altre autorità civili e militari, tra cui il Senatore Giovanni Legnini, ha consegnato la Medaglia d’onore dei cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti alla signora Maria Rosaria D’Annibale, figlia di Riccardo D’Annibale, benemerita dell’associazione nazionale Carabinieri – sezione di Chieti, nonché nonno del socio Antonio Porreca e della coordinatrice delle Benemerite Ambra Porreca, “Amb(r)asciatrice del pubblico” e Produttore Esecutivo delle trasmissioni televisive “Fidati di me” e “Dreams” di Rete8, e suocero di Marco Porreca, Primo Maresciallo Luogotenente dell’esercito in pensione.

Riccardo D’Annibale, nato l’11 aprile 1921 a Montereale (Aq). Titolo di studio di quarta elementare. Il 17 settembre 1942 venne chiamato alle armi e giunto nel deposito cui da Truppe Egeo Fanteria. Il 26 settembre partì per l’Egeo. Imbarcato a Rodi, nel ruolo di soldato, ha partecipato dall’8 ottobre 1942 al 22 gennaio 1943 alle operazioni di guerra svoltesi nel Mar Mediterraneo (Egeo) col 9° Rgt. Fanteria.

Ha partecipato dal 27 gennaio 1943 al 7 maggio 1943 e dal 15 maggio 1943 all’8 settembre 1943 alle operazioni di guerra svoltesi nel Mar Mediterraneo (Egeo) col 9° Rgt. Fanteria.

Il 12 settembre 1943, soldato, è stato catturato dai tedeschi nel Mare Egeo e fu internato al campo di concentramento Buchenwald n°135509 – Weimar in Freiheit gesetst per ammalati della foresta nera – non collaboratori dei Tedeschi – numero internato 18009 – e venne liberato l’11 aprile 1945 dagli Inglesi (giorno del suo 24° compleanno). Ben 2 volte fu ricoverato presso il 234° Ospedale da Campo, poi dimesso e rientrato al campo.

“Onorevole comportamento tenuto all’atto della cattura e la buona condotta tenuta durante il periodo di prigionia come da comunicazione della commissione interrogatrice de L’Aquila.” Così fu dichiarato sui documenti militari.

Si sposò nel 1946 con Elia De Angelis e nacquero due figli, Gabiele e Maria Rosaria. Si trasferì nel 1958 a Roma con la famiglia per lavoro, prima come operaio per risistemare le strade e le gallerie, poi entrò in un’impresa di pulizie presso la S.I.P. (Telefoni) e infine come portiere di un condominio in Via Goito. In pensione ritornò a Montereale (Aq) in cui morì il 10 febbraio 1990.
Conferitagli la croce al merito di guerra in virtù del R.D. 14-12-1942 n.1729 per il conflitto 1940 – 1943.
Conferitagli la croce al merito di guerra in virtù del R.D. 14-12-1942 n.1729 e del R.D. 4-5-1951 n. 571 (per internamento in Germania dopo l’8 dicembre 1943).

Questa speciale benemerenza è prevista dalla legge n. 296 del 27 dicembre 2006 per rendere omaggio, ai cittadini italiani militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra, nonché ai familiari dei deceduti durante la seconda guerra mondiale.

Alla cerimonia la Professoressa Della Penna, Ordinario di Sociologia e Criminologia presso l’Università degli Studi di Chieti G. D’Annunzio ha tenuto una breve relazione introduttiva, poi il Maestro Giuliano Mazzoccante e il docente della Music & Art International Academy Vladislav Frolov hanno eseguito alcuni brani musicali.