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Caso taser a Pescara, Pagano: “Evitiamo processi sommari”

Pagano: "A"ttendiamo l’esito dell’autopsia prima di trarre conclusioni sul taser. Se emergeranno rischi, si valuteranno correttivi'"

da Marina Denegri
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taser7 – modello Axon

PESCARA – A Pescara, l’uso del taser da parte della polizia ha sollevato un acceso dibattito dopo la morte di Riccardo Zappone, un trentenne colpito con la pistola elettrica durante un intervento delle forze dell’ordine.

L’episodio è avvenuto dopo una lite in strada, che ha portato all’intervento della polizia. Zappone, noto per problemi psichiatrici, avrebbe opposto resistenza, spingendo gli agenti a utilizzare il taser per immobilizzarlo. Dopo essere stato portato in questura, ha accusato un malore ed è deceduto poco dopo in ospedale.

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha dichiarato che verranno effettuati accertamenti per verificare se esista una correlazione tra l’uso del taser e il decesso

“La morte del giovane di San Giovanni Teatino a Pescara è una tragedia che impone rispetto, dolore e prudenza. – ha dichiarato Nazario Pagano (nella foto), Presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera, e segretario regionale Fi Abruzzo, intervenendo a Rainews- Occorre attendere l’esito dell’autopsia per accertare se vi sia un nesso tra il decesso e l’uso del taser da parte della Polizia. Evitiamo processi sommari, specie contro le Forze dell’Ordine, che operano ogni giorno con professionalità e responsabilità”. 

“Il taser – ha ricordato Paganoè frutto di una lunga sperimentazione avviata nel 2014, condivisa da governi di ogni colore politico, nel corso della quale sono stati accuratamente valutati a più riprese anche i rischi per la salute delle persone su cui viene utilizzato. E va ricordato che il taser è stato adottato per limitare l’uso delle armi da fuoco in situazioni in cui è in pericolo l’incolumità di persone. Se emergeranno rischi specifici, si valuteranno eventuali correttivi. Ma oggi serve cautela e rispetto per le istituzioni, le famiglie e la verità dei fatti”.

Immagine di repertorio