Con una rotazione ridotta a soli cinque giocatori di movimento, i gialloverdi lottano fino all’ultimo ma alla fine cedono 3-2
ORTONA – La Tombesi incassa la quinta sconfitta consecutiva, ma esce comunque tra gli applausi del pubblico di Ortona. Con le partenze in settimana di Murò, Chávez e Hachimi, e con la squalifica di Raul Villaverde, mister Di Vittorio ha potuto contare su una rotazione ristretta a soli cinque elementi: Bordignon (l’unico sopra i 25 anni), Masi, Bonato, il ventenne Iervolino e il diciottenne Romagnoli. In panchina, solo ragazzi dell’Under 19, al cospetto di un avversario trascinato dal talento e dall’esperienza di giocatori come Manfroi, Moraes e Zancanaro. Sotto di un gol dopo appena 34 secondi, e poi sotto di due gol a metà primo tempo, i gialloverdi non si sono persi d’animo, siglando l’1-2 di Bonato già nella prima frazione. Nemmeno il 3-1 di Manfroi ha dato il colpo di grazia a questa generosissima Tombesi, che ha trovato il 2-3 grazie a un autogol di Moraes e, a un minuto dalla fine, può recriminare per un clamoroso palo di Bordignon.
Alla fine, agli applausi del pubblico di Ortona, si sono aggiunti anche quelli del presidente Alessio Tombesi: «Sono contento, nonostante la sconfitta, perché oggi ho visto il cuore e lo spirito giusti. I ragazzi hanno lottato fino all’ultimo, hanno dato tutto e non posso rimproverarli per nulla. Da parte mia, garantisco a questi ragazzi che non verranno lasciati soli. La Tombesi non è morta, come qualcuno forse già sta pensando, e io personalmente non sono un tipo che si arrende. In settimana sicuramente aggiungeremo almeno un elemento al nostro roster, un pivot, ruolo nel quale siamo di fatto scoperti dall’inizio dell’anno, e fino alla fine della finestra di mercato rimarremo vigili e pronti ad intervenire. Servono certamente esperienza a questa squadra e giocatori di livello in determinate zone del campo, faremo tutto quello che possiamo per acquisirli, perché la società ha un obiettivo chiaro ed è quello di difendere la categoria».