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Zona Franca Urbana: la sede nel quartiere Villa del Fuoco

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PESCARA -La sede della Zona Franca  Urbana sarà l’ex scuola elementare di via Giardino, nel quartiere Villa del Fuoco, a Pescara.L’ufficio dove tutti gli aspiranti imprenditori potranno chiedere informazioni o notizie utili circa gli sgravi fiscali previsti nel dispositivo ministeriale per l’avvio di nuove imprese in quelle strade ,che la nuova amministrazione comunale vuole riqualificare portandovi lavoro, piccole aziende e occupazione è stato inaugurato ieri e gli sportelli saranno già operativi.

La struttura, affidata nelle mani del dirigente Diego Bellano, conterà sulla presenza di quattro operatori comunali, ai quali si affiancheranno anche i dipendenti di Camera di Commercio e Ordini professionali che hanno assicurato la propria disponibilità per dare supporto alla macchina comunale quando arriverà il momento di aiutare gli utenti nella predisposizione e compilazione della modulistica, non appena verrà emanato il Decreto attuativo.

Il  sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della conferenza stampa-cerimonia di inaugurazione dei nuovi Uffici, iniziativa svoltasi alla presenza della giunta, del consigliere regionale Lorenzo Sospiri, del Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, del Presidente della Circoscrizione Porta Nuova Piernicola Teodoro, dei consiglieri Pd Gianluca Fusilli e Moreno Di Pietrantonio e, soprattutto, di decine di cittadini giunti per partecipare all’evento, ha ricordato dopo il taglio del nastro:

l’iter della Zona Franca Urbana è iniziato con la legge finanziaria del 2007 che ha istituito il fondo di 50milioni di euro per le annualità 2008 e 2009, fondo destinato a favorire, a livello nazionale, lo sviluppo economico, sociale e occupazionale nei quartieri e nelle aree urbane caratterizzati da un forte disagio del proprio tessuto, ma comunque dotati di potenzialità inespresse.

Pescara ha deciso di concorrere, di presentare la propria candidatura per entrare a far parte del circuito virtuoso di quei comuni ammessi al finanziamento e, come primo atto, è stata individuata l’area caratterizzata da fenomeni di abbandono, che comprende 135 strade della città e che partendo dall’ex Circoscrizione Villa del Fuoco, con via Nora, via Raiale, via Breviglieri, via Tavo, via Stradonetto, attraversa via Tiburtina e via Tirino per finire nel quartiere San Donato-Fontanelle.

Pescara è stata ammessa con altre 22 città italiane e il 28 ottobre 2009 la nuova amministrazione comunale ha sottoscritto a Roma, con il Ministro dello Sviluppo economico Scajola, il Contratto di Zona Franca Urbana. Ma a quel punto è subentrata la ‘cattiva politica’, fatta di allarmismi, di conferenze stampa, fiumi di comunicati, convegni, pubblici dibattiti, addirittura riunioni con le Organizzazioni di categoria organizzati da alcuni esponenti del Pd che per mesi hanno dapprima sostenuto che all’improvviso la sola Pescara fosse stata esclusa, nel mese di dicembre, dal finanziamento, notizia ovviamente rivelatasi subito infondata, e smentita categoricamente dallo stesso Ministero. Poi sono arrivate le conferenze stampa per sostenere che Roma aveva deciso di tagliare le agevolazioni fiscali. La verità era, in realtà, che il  Governo stava effettuando le ultime verifiche sull’effettiva applicabilità di tali agevolazioni.

I 22 Comuni interessati hanno fatto sentire la propria voce, io stesso ho scritto una lettera nel merito al Presidente dell’Anci Chiamparino e a quel punto è subentrata la ‘buona politica’, con la conferma, nel Decreto Milleproroghe, convertito in legge lo scorso 26 febbraio, di tutte le agevolazioni previste sin dal primo giorno, grazie anche all’intervento del Senatore Andrea Pastore. Pescara avrà dunque la sua Zfu che parte da numeri concreti: per le prime due annualità il capoluogo adriatico avrà a disposizione un fondo pari a 4milioni 290mila 65 euro.

Come previsto nel contratto stipulato a Roma tutte le piccole e medie imprese che avranno iniziato o inizieranno la propria attività tra il primo gennaio 2008 e il 31 dicembre 2012 potranno beneficiare di una serie di aiuti. Ricordiamo che per piccola impresa si intende un’azienda che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo non superiore ai 10milioni di euro. Si definisce invece ‘microimpresa’ quella che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo non superiore ai 2 milioni di euro. E parliamo di ogni entità, società di persone o associazioni che esercitino un’attività economica, artigianale o di altro genere a titolo individuale o familiare. Sono invece escluse le imprese che operano nei settori della costruzione di automobili, della costruzione navale, della fabbricazione di fibre tessili artificiali o sintetiche, della siderurgia e del trasporto su strada.Come previsto nel decreto tali imprese usufruiranno di agevolazioni per i primi cinque anni di vita, con l’esenzione totale dal pagamento delle imposte sui redditi, dall’Irap, dall’Ici, esonero dal versamento dei contributi previdenziali. Non solo: per i periodi di imposta successivi a quelli inerenti all’esonero totale, l’esenzione sarà limitata per i successivi cinque anni al 60 per cento, per il sesto e settimo al 40 per cento, e per l’ottavo e il nono al venti per cento.

Ha detto ancora il sindaco :

in altre parole la Zona Franca Urbana ci consentirà di accompagnare la nascita e la crescita di una piccola impresa per i suoi primi quattordici anni di vita. Non basta: le piccole e microimprese che avranno avviato la propria attività all’interno della Zona Franca Urbana in data antecedente al primo gennaio 2008, potranno usufruire delle stesse agevolazioni al minimo, come verrà stabilito dal Decreto attuativo. E a questo punto per l’effettiva entrata in vigore dei benefici previsti dobbiamo attendere solo di conoscere le modalità operative, ossia lo stesso Decreto attuativo, ormai in corso di definizione. Intanto però l’amministrazione comunale ha deciso di non farsi cogliere impreparata  ed ha già attrezzato gli Uffici operativi della Zfu, individuati dall’assessore alla Gestione del Territorio Marcello Antonelli nell’ex scuola elementare di via Giardino, nel rione Villa del Fuoco, e organizzati grazie all’impegno del dottor Marco Molisani: in tutto ci saranno quattro stanze dedicate alla Zfu, quattro future postazioni, affidate al dirigente Diego Bellano.

Nella sala riunioni si svolgeranno gli incontri formativi e informativi con gli Ordini professionali e le Associazioni di categoria e con gli stessi utenti interessati per dare ogni genere di informazione tecnica sulla Zfu. E soprattutto abbiamo già aperto un dialogo con la Camera di Commercio e con gli stessi Ordini professionali per una collaborazione concreta quando dovremo sostenere gli utenti nella compilazione delle domande. Per ora tutti i cittadini interessati potranno cominciare a prendere confidenza con la Zfu, chiedendo informazioni sulle strade interessate dal provvedimento, o sulle imprese che potranno accedere  al fondo: gli uffici saranno aperti tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16, o sarà possibile chiamare al numero 085/4283469. Inoltre tra qualche giorno sul sito internet del Comune apparirà un link ad hoc sulla Zfu.

Ha aggiunto il presidente Teodoro:

la Zona Franca Urbana sarà un’occasione unica per restituire vitalità economica e sociale a una zona del territorio ricca di risorse, composta non solo da zingari o rom, ma soprattutto da persone oneste, laboriose, che le pubbliche amministrazioni devono sostenere nella lotta per la legalità e il lavoro. Tra pochi giorni la stessa struttura di via Giardino sarà interessata da un’ulteriore novità: subito dopo Pasqua partiranno infatti i lavori per la riapertura del distaccamento della Circoscrizione con un ufficio destinato alla Polizia municipale, un doppio ufficio quindi dove potremo organizzare incontri periodici con i cittadini, e riapriremo anche un ufficio anagrafe.

Zona Franca Urbana: la sede nel quartiere Villa del Fuoco ultima modifica: 2010-03-25T13:32:23+00:00 da Donatella Di Biase
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Donatella Di Biase

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