GIULIANOVA (TE) – Questo fine settimana l’Officina (L’Arte e i Mestieri) propone un doppio appuntamento. Il primo è lo spettacolo di immagini e musica del pittore giapponese/ispanico, Shingo Oe e Cristiana Fraticelli in arte Ioioi. Dal titolo “performance per tele e rumori” il singolare evento sarà ad ingresso gratuito questa sera a partire dalle ore 22.30.
Per chi desidera approfondimenti su Shingo Oe è possibile visitare il suo sito ufficiale www.shingooe.com o i suoi profili su twitter e linkedin (nel primo caso cercare KazeShingo nel secondo shingo-oe-kaze). Il pittore giapponese risiede a Barcellona dove dipinge a mano e collabora con musicisti in performance di “arte in azione”.
Su Ioioi si legge dalla bio di wikipedia: il nome IOIOI viene adottato da Cristiana Fraticelli come pseudonimo in seguito ad una serata passata a fare giochi di parole con un gruppo di amici giapponesi. Questo palindromo che non ha nessun significato nella lingua Italiana, è foneticamente simile ad una sorta di esortazione in lingua nipponica che equivale più o meno a “dai, dai Eh!”. Parlando di questo nome la Fraticelli spiega che “La mente umana conosce solo la dualità, definisce il senso per contrari e contraddizioni.
Oscilla continuamente fra i due opposti, senza risoluzione. In questa follia la mente parla a se stessa attribuendosi l’ io. Nel nome IOIOI Al centro dei due io speculari (io-oi) c’è una I che puoi leggere come eye (occhio), o come i (io) o come ai (in giapponese amore).[1] Il suono di IOIOI è composto da una miscela di pop astratto, improvvisazioni chitarristiche e sperimentazioni sonore eseguite con un laptop. Il primo disco uscì per la Ebria Records nel 2005. Mentre il terzo, Sleeping: Awaken Visions uscì nel 2010 per la finlandese Ikuisuus.
È possibile trovare ulteriori informazioni sul profilo myspace di cristianaeffe e su altri portali come http://soundcloud.com/eyestoeyes dove potete ascoltare alcune sue performance.
Il secondo appuntamento è per domenica 4 marzo alle ore 20.30 sempre con ingresso gratuito con il concerto dei Iotatòla. Canzoni all’uncinetto, due voci, chitarra in mano, grancassa e loop-station sul piede, pianoforte, rullante, timpano, piatti, campioni sonori, scrusci analogici, synth, elementi rubati al teatro contemporaneo.
BIO – Il progetto IOTATOLA nasce dall’incontro tra Serane Ganci, femme du jazz cresciuta nei club di Parigi, e Simona NORATO, rockeuse che ha calcato alcuni tra i più grandi palchi indie d’Italia.
Dietro Iotatòla c’è un incontro fortunato sancito da Musicultura (Serena si era presentata come solista prima di conoscermi e solo in occasione della prima selezione mi chiese di accompagnarla in veste di musicista affiancata, questo succedeva nel Marzo del 2010). Da quel momento gli step successivi furono fatti nello spirito di una band e non piu di un progetto solista. Dietro Iotatòla ci sono Serena e Simona, diverse per indole e per formazione, i cui destini si sono incrociati dopo il trentesimo compleanno di entrambe e dopo dieci anni di gavetta live, di ricerca, di studio dello strumento e di sperimentazione nella scrittura. Incontrarsi è stato come specchiarsi riuscendo però a vedere la parte meno manifesta di ciascuna, l’alter ego. Serena è l’esuberante, Simona è la timida.
Ma entrambe condividono il proprio “dietro le quinte”. Da quando abbiamo cominciato a scrivere e suonare insieme succedono cose nuove, promettenti. In un anno abbiamo scritto un disco e lo abbiamo pubblicato, abbiamo persino vinto dei soldi veri. Un’altra grande verità infine è che ci divertiamo moltissimo, entrambe vogliamo sublimare la condizione sognante di chi è rimasto imbrigliato dalla post-adolescenza. A pochi mesi dalla nascita, il giovane progetto indipendente delle due autrici riscuote il consenso degli addetti ai lavori e del pubblico alle audizione live di Musicultura: “Addio” infatti entra di diritto nella rosa dei sedici brani finalisti (tra 1400 in concorso) già in rotazione sulle frequenze di Radio Uno Rai fino ad ottenere la vittoria assoluta ed il premio AFI come miglior progetto discografico alle serate finali nell’Arena dello Sferisterio di Macerata (20/06/2010).
Serena Ganci nasce a Palermo e dopo la laurea in musicologia si trasferisce a Parigi per un dottorato di ricerca su I Tre Concerti Sacri di Duke Ellington. Nello stesso anno si specializza in canto jazz al Conservatorio del 13° Arrondissement de Paris e parallelamente da inizio a un’intensa attività concertistica proponendo un hommage a Luigi Tenco. Nel 2007 inizia a comporre le sue prime canzoni: un mélange di jazz e musica d’autore; nel gennaio 2008, con lo pseudonimo Serenella, pubblica in Francia il suo primo disco “Scirocco”, distribuito da FNAC. Nel luglio 2008 l’album esce in Italia distribuito da Family Affair e riceve ottimi consensi da parte della critica e della stampa musicale nazionale. Serena rientra in Italia nel 2009 dove compone le musiche del documentario “Petramare”, prodotto da Rai Cinema. Ad oggi vive e produce a Palermo.
Simona Norato, autrice e polistrumentista di formazione indie rock, leader del progetto MISS MOUSSE e parte integrante de DIMARTINO, inizia il suo percorso musicale nel 2001 con la band F-male Croix grazie alla quale colleziona numerose performance live in tutta Italia. Nello stesso periodo pubblica diversi brani autografi, collabora con cantautori e musicisti della scena indipendente da cui trae elementi di stile e di composizione (Cesare Basile, Fabrizio Rioda, Agostino Tilotta, Luca Nesti). calcare importanti palcoscenici: Italia Wave Love Festival (vince l’edizione 2001 e 2009), Sonica Festival (vince l’edizione del 2003), I-Tim Tour (2003), Giffoni Music Concept (2005), Premio De Andrè (2008), Concerto del 1° Maggio a piazza S.Giovanni (2009), Premio Bianca D’Aponte (2009), MEI (2009), Musicultura (2010). Anche Simona, ad oggi, vive e lavora a Palermo.
Info e prenotazioni 347/1621902 oppure 388/6578789.