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Vendita cibo da asporto, precisazioni di Testa sull’ordinanza

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PESCARA – “Ancora una volta tocca rispondere a qualche esponente del Pd che continua a preferire la polemica, in questa fase complicata che stiamo affrontando, anziché collaborare. Nello specifico, il consigliere Blasioli che definisce un “pasticcio” l’ordinanza del presidente Marsilio circa la vendita da asporto, perché a sua detta in contrasto con la chiusura della riviera Pescara-Montesilvano nei giorni festivi, predisposta dal sindaco Carlo Masci, evidentemente mal “digerisce” il cibo da asporto.

Non si accorge che a fare pasticci è proprio lui, creando confusione di idee ed errata informazione. Forse al collega Blasioli sfugge che le due ordinanze in questione non sono affatto in conflitto tra loro, in quanto vige il principio della gerarchia delle fonti: ciò significa che quella regionale prevale su quella comunale. E in ogni caso, il provvedimento del Sindaco ha il chiaro intento di evitare il “passeggio” sulla riviera, che è ben altra cosa dal vietare il ritiro del cibo pre-ordinato, operazione che si realizza peraltro in pochi minuti. Dunque, per fugare qualsiasi dubbio, si precisa che anche tutti i ristoratori situati lungo la costa possono, se lo ritengono opportuno, svolgere attività da asporto, senza incorrere in alcuna sanzione.

Parimenti a chi si muove da casa , che ha come prova dello spostamento proprio la pietanza asportata con relativo scontrino. Sarebbe, senza dubbio, bizzarro se altri operatori del settore avessero la possibilità di aprire, solo perché collocati in strade differenti, e gli altri sulla riviera no. Anche la questione che attiene alle distanze percorribili è palesemente strumentalizzata dal consigliere Blasioli, poiché nell’ordinanza del Presidente si legge espressamente che il limite dei mille metri può essere superato per “l’acquisto di beni e servizi non presenti negli esercizi più prossimi”.

Il Pd, in particolare quello pescarese, probabilmente preso in contropiede da una misura molto ben accolta da tutto il comparto della somministrazione degli alimenti, la sta buttando in caciara sulle varie circolari, che invece per le ragioni di cui sopra sono molto chiare. Colgo anche questa occasione per augurare buon lavoro a tutti gli imprenditori del settore, in attesa di entrare nel vivo della vera ripartenza”.

Così, il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Guerino Testa.

Vendita cibo da asporto, precisazioni di Testa sull’ordinanza ultima modifica: 2020-04-25T19:07:04+00:00 da Redazione
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