Teatro

Al via Ur-Fest, Festival dedito alle arti dal vivo: programma del 2 maggio

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POPOLI – Parte Domenica 2 Maggio (ore 10,30 nel Teatro naturale delle Sorgenti del Pescara) Ur-Fest Il Teatro della città, il piccolo ma intrigante Festival dedito alle arti dal vivo, dalla teatro alla danza, dalla musica al canto, con spettacoli, seminari e incontri tesi a disegnare un contesto articolato di cultura delle scene in svolgimento a Popoli tra il teatro comunale e gli spazi naturali della Riserva Sorgenti del fiume Pescara.

Parte con un Incontro che intende soffermarsi sul progetto permanente di cultura teatrale Popoli dei Teatri avviato da Drammateatro e Comune di Popoli nel 1995 e che rappresentò la prima ed esemplare esperienza di un connubio progettuale tra un gruppo teatrale indipendente ed un ente pubblico per la gestione di un teatro comunale: tutto quanto avrebbe largamente anticipato il filone, anche ministeriale, delle “residenze teatrali” e che ancora oggi in Abruzzo costituisce un modello esemplare di organizzazione della cultura teatrale. Protagonista di quella scelta progettuale fu l’allora Sindaco di Popoli Angelo Cafarelli, tra gli ospiti dell’Incontro insieme all’attuale Sindaco Concezio Galli e alla giornalista Rai Silvana Ferrante, oltre al regista e anima del Drammateatro Claudio Di Scanno.

A ricostruire il senso del titolo stesso, Popoli dei Teatri, di un progetto di continuità lungo 26 anni che ha fatto di Popoli una cittadella della cultura teatrale, unico in Abruzzo per portato artistico e per intraprendenza culturale. Lo fa in un momento particolare, condizionato dalla pandemia e le sue conseguenze sulle relazioni umane, e il teatro è nella sua sostanza più vera relazione tra l’attore e lo spettatore.

Un momento di grave difficoltà dove sarà importante riannodare i fili della memorie delle esperienze , come gesto che abbia il senso progressivo di uno sguardo verso il futuro. Lo fa riannodando i fili dall’origine del progetto Popoli dei Teatri nel bel connubio “plurale” tra il nome della cittadina dell’alta Val Pescara, che al di là del nome proprio della cittadina di fatto indica con precisione la pluralità delle culture dei popoli, e l’identità altrettanto plurale del teatro per poetiche d’arte e politiche di azione.

Nella foto Judith Malina, fondatrice con Julian Beck del Living Theater, tra le esperienze internazionali che hanno segnato il rinnovamento teatrale del secolo scorso e che nel 1996 fu presente all’inaugurazione di Popoli dei Teatri.

Al via Ur-Fest, Festival dedito alle arti dal vivo: programma del 2 maggio ultima modifica: 2021-04-29T11:50:21+00:00 da Redazione
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Tags: Popoli

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