Così l’ex sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone, deputato della Lega, in visita ad Avezzano e Sulmona per incontrare Istituzioni ed Ordini forensi in merito alla riforma della giustizia che in Abruzzo prevede il taglio di quattro tribunali minori, oltre ad Avezzano e Sulmona in provincia dell’Aquila, a Lanciano e Vasto, in provincia di Chieti. La chiusura è stata scongiurata da una proroga che scade nel 2022.
“Abbiamo visto durante la emergenza quanto è importante avere un presidio di giustizia nei territori come deterrente per le infiltrazioni della malavita organizzata, per contrastare quella locale e per tutelare cittadini ed imprese – ha spiegato l’ex sottosegretario del Governo Conte uno –. Quando eravamo al Governo del Paese, avevamo messo mano alla riforma ed avevamo posto le basi per riaprire i tribunali già chiusi e dare una prospettiva a quelli prorogati, ma il ministro Bonafede non lo ha permesso. Dalla opposizione e tra breve ritornando al Governo ponderemo bene tutte le situazioni perché insieme alle Regioni, agli ordini forensi, che sono già scesi in campo, e a tutti i professionisti che difendono lavoro e funzioni dei tribunali, cambieremo le cose. Con interrogazioni specifiche – ha continuato Morrone – verificheremo lo stato dei fatti e poi con una norma salveremo questi presidi gravati da una proroga, per assicurare un futuro certo con investimenti certi e la programmazione di una adeguata dotazione organica. Bene stanno facendo amministratori e consiglieri locali che si sono espressi contro accorpamenti e soppressioni, ma la Lega – ha concluso – attuerà una strategia per riformare una riforma inutile e dannosa”.
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