PESCARA – “La Lilt – Lega Italiana Lotta contro i Tumori – di Pescara apre ufficialmente i propri ambulatori nell’ex Ospedale di Tocco da Casauria. A sugellare la concessione degli spazi necessari è stata la firma odierna della convenzione tra la Lilt, la Asl di Pescara con il Direttore Generale Armando Mancini e il sindaco di Tocco, Riziero Zaccagnini: da questo momento disporremo di locali ad hoc, all’interno del Polo Sanitario, in cui poter effettuare gli screening gratuiti durante le Campagne nazionali di sensibilizzazione oncologica, a partire dal Nastro Rosa, il prossimo autunno, e la Campagna di Prevenzione al Maschile, ma anche per svolgere attività di informazione e formazione della popolazione, una sede distaccata nel cuore della nostra provincia che diventerà il punto di riferimento per tutti i paesi delle aree interne”.
Lo ha annunciato il Presidente della Lilt Pescara, il professor Marco Lombardo, Coordinatore della Lilt Abruzzo, nel corso della conferenza stampa odierna convocata per la firma della convenzione con la quale la Asl ha concesso alla Lega l’utilizzo per i prossimi 5 anni di alcuni spazi all’interno del vecchio ospedale in via XX Settembre.
Presenti il Direttore Generale Mancini, il sindaco di Tocco Zaccagnini, il Direttore dell’Unità Operativa Complessa Area Distrettuale Maiella-Morrone Luana Trafficante, Nico Di Florio responsabile della Delegazione Lilt di Tocco, i membri del Direttivo Lilt Milena Grosoli e Paolo Lucente, e i volontari dell’Associazione.
“Oggi portiamo un nuovo presidio di prevenzione in campo oncologico sul territorio – ha esordito il Direttore Mancini – ed è importante perché sulla prevenzione non si fa mai troppo. Il pubblico svolge il proprio compito garantendo quei Livelli Essenziali di Assistenza che dobbiamo soddisfare, ma c’è molto altro da fare ed è qui che devono entrare in gioco le Associazioni come la Lilt che devono intervenire sulle aree non coperte dalla struttura pubblica. Il mio appello alla popolazione è quello di fare prevenzione, di venire in sede, di partecipare alle campagne di screening gratuito che ancora oggi registrano una partecipazione troppo bassa di utenti, vengono in pochi, spesso non vengono e neanche disdicono gli appuntamenti, causando un rallentamento delle visite. E questo è un atteggiamento sbagliato perché allunga le liste d’attesa, immobilizza l’uso delle apparecchiature, e quegli utenti fanno un danno a se stessi e agli altri, sottraendo un posto a chi magari avrebbe voluto beneficiare di una visita gratuita”.
“La convenzione odierna – ha sottolineato il Presidente Lombardo – sancisce esattamente il ruolo della Lilt sul territorio, ovvero noi siamo di supporto all’attività svolta dalla Asl e dalla Regione e il nostro obiettivo è quello di incrementare la prevenzione oncologica primaria, secondaria e terziaria in tutta la regione Abruzzo che conta 1milione 130mila abitanti circa, e soprattutto nella provincia di Pescara con i suoi 321mila abitanti. Da qui è nata l’idea di spostarci anche in periferia: aprire una sede a Tocco da Casauria significa portare la prevenzione in periferia e coinvolgere un maggior numero di persone, anche quelle che hanno maggiori difficoltà a raggiungere la costa per partecipare alle visite gratuite, ad esempio quella del Nastro Rosa che ci vede impegnati nella prevenzione mammaria di supporto alle attività già svolte dalla Asl e dalla Regione, riservando le nostre visite a quella fascia della popolazione non coperta dagli screening della Asl, ossia le ragazze tra i 25 e i 49 anni e le over-70, dato importante visto che negli ultimi anni stiamo assistendo a un deciso incremento di patologie tumorali proprio tra le donne più giovani.
Le prime iniziative che attueremo nella sede di Tocco da Casauria saranno coincidenti con le Campagne nazionali e regionali, quindi a ottobre il Nastro Rosa, poi la prevenzione al maschile, il Progetto Sistema Salute rivolto ai ragazzi e il Congresso Nazionale di fine autunno, e poi nel 2019 avremo la Settimana Nazionale della Prevenzione, la Campagna contro il melanoma e molte altre. Dobbiamo intensificare la nostra attività perché in Italia e in Abruzzo si fa ancora poca prevenzione: gli ultimi dati ci dicono che solo il 23-24 per cento della popolazione la fa in modo assiduo, eppure i dati sono preoccupanti. Pensiamo che solo nel 2016 in Abruzzo sono stati registrati 7.824 nuovi casi di tumore maligno, di cui 4.204 tra gli uomini e 3.620 tra le donne; nella provincia di Pescara, sempre nel 2016, si sono registrati 1.842 nuovi casi, 983 uomini e 859 donne.
Fare prevenzione significa evitare di ammalarsi o avere la possibilità di individuare il tumore quando è piccolo e quindi completamente curabile, prima si interviene meglio è. Per questo abbiamo portato la prevenzione nelle scuole elementari e secondarie. Inoltre occorre potenziare la prevenzione terziaria che oggi è obsoleta, parliamo del supporto ai pazienti che hanno avuto un tumore e che vanno sostenuti per il loro reinserimento sociale e lavorativo, mentre troppo spesso capita ancora che quegli stessi pazienti vengano licenziati proprio perché malati”.
“Abbiamo accolto con interesse ed entusiasmo la proposta della Lilt di insediare una delegazione provinciale nel Polo sanitario di Tocco, richiesta sostenuta fortemente dall’amministrazione comunale – ha detto la dottoressa Trafficante -. L’abbiamo accolta con entusiasmo perché riconosciamo il prezioso contributo che la Lilt ha dato nella promozione della prevenzione, che è uno degli obiettivi strategici del Ministero della Salute, che non è sufficientemente rispettato. Inoltre noi crediamo fortemente nella creazione di una rete di servizi che si integrano e supportano, specie in un periodo di forte crisi sociale come quello attuale che spesso impedisce ad ampi strati della popolazione di raggiungere l’obiettivo.
Dunque la collaborazione tra Enti e Associazioni è fondamentale. Nell’ambito della convenzione, garantiremo all’interno del Polo Sanitario la disponibilità di un ambulatorio e di spazi dove i volontari della Lilt potranno svolgere attività di accoglienza e informazione nei confronti dell’utenza, locali collocati in modo da essere facilmente individuati e separabili rispetto alle altre attività del Polo”.
“Oggi realizziamo un progetto fondamentale già sancito con la firma del primo Protocollo lo scorso gennaio, quando abbiamo fornito alla Lilt l’utilizzo di alcune stanze comunali – ha ricordato il sindaco Zaccagnini -.
Un progetto nato dall’esigenza di provare ad allargare le richieste di assistenza portando la Lilt sul territorio per facilitare l’incontro con l’utenza e la nostra è stata una scelta indovinata se pensiamo che in poche settimane abbiamo registrato 300 nuove iscrizioni alla Lilt, iscrizioni che abbiamo dovuto frenare per darci il tempo di organizzare le attività. La Lilt ora ci aiuterà a entrare nelle case, a ricordare a ciascun cittadino che deve fare prevenzione e, al tempo stesso, ci consentirà anche di dare nuova vita e destinazione alla vecchia struttura ospedaliera che rischiava il disuso o il degrado”.
Subito dopo i tre Enti hanno sottoscritto la convenzione.