Tim Cup, Torino-Pescara 4-1: poker granata ma il Delfino non demerita

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Buon primo tempo dei biancazzurri ma troppe disattenzioni in difesa

TORINO – Gioca bene, soprattutto nel primo tempo, ma raccoglie poco se non qualche applauso. Il Delfino di Oddo stupisce in avvio della gara di Tim Cup giocata questa sera all’Olimpico di Torino. Meritato infatti il vantaggio di Fornarier al 17′ con la complicità del portiere di casa, ma il Delfino paga per due volte, intorno alla mezz’ora, le disattenzioni difensive. Nella ripresa cala il ritmo e i granata dilagano prima con Maxi Lopez quindi con il neo entrato Martinez.

COSÍ IN CAMPO – In casa granata unica novità è Maksimovic che  parte dalla panchina. 3-5-2 con linea difensiva formata da Bovo, Glik, Moretti; sulla mediana Bruno Peres, Acquah, Vives, Baselli e Avelar mentre in avanti la coppia Maxi Lopez-Quagliarella. La risposta del Delfino con il 4-3-1-2: davanti a Fiorillo troviamo Zampano, Fornasier, Zuparic e Rossi; a centrocampo rientra Memushaj con Verre e Torreira mentre davanti alle punte Lapadula e Caprari c’è Valoti.

FORNASIER SBLOCCA IL DELFINO – Al 3′ prima occasione per il Pescara con Caprari che prova dalla sinistra una punizione a giro che finisce sull’esterno della rete. Passano due minuti e dopo una bell’azione corale è ancora Caprari che incrocia con il sinistro dal limite ,ma il suo rasoterra esce di poco a lato. Molto mobile il Delfino sul fronte offensivo con le punte brave ad incrociarsi e con i centrocampisti che arrivano spesso per prima sulla palla. Al 17′ arriva il vantaggio del Pescara: angolo dalla sinistra di Caprari con Fornasier che solo colpisce di testa centrando il palo con il pallone che carambola sulla schiena del portiere finendo nella propria porta. Ci prova due minuti dopo Avelar dalla distanza, ma la sfera termina alta sopra la traversa. Prova a reagire la squadra di Ventura con un buon inserimento di Avelar ,ma la squadra abruzzese si rifugia in angolo. Al 23′ spunto di Lapadula che si inserisce bene sulla trequarti e dal limite prova sul primo palo ma il portiere granata devia in corner.

BASELLI-ACQUA RIBALTANO IL MATCH – Al 27′ arriva inaspettato il pari del Toro con Quagliarella che riceve centralmente e pesca l’inserimento in area di Baselli freddo a battere da due passi Fiorillo con un comodo rasoterra. Nell’occasione non scatta la trappola del fuorigioco. Passano 5 minuti e il Torino raddoppia: Maxi Lopez lavora un buon pallone in area spalle alla porta aprendo il corridoio all’accorrente Acquah che nella prima occasione viene rimpallato dalla difesa quindi si ritrova il pallone tra i piedi e sotto porta conclude a rete. Problemi fisici per Valoti che al 38′ lascia il posto a Selasi.

TRIS DI MAXI LOPEZ MA IL PESCARA RESTA VIVACE – Primo acuto della ripresa al 7′ con Quagliarella che su suggerimento di Acquah è bravo a girarsi in area calciando di prima intenzione ,ma Fiorillo di piedi si salva. Passano tre minuti e Oddo inserisce Mitrita per un buon Verre mentre Quagliarella carica il sinistro da fuori area, ma la sfera termina alta sopra la traversa. Al 21′ tris del Toro con Maxi Lopez sugli sviluppi di una punizione con Quagliarella che offre un buon pallone a centro area per l’attaccante di casa che di piatto insacca. Primo cambio per Ventura qualche istante dopo con Acquah che, dolorante esce dal campo e viene sostituito da Obi.

MARTINEZ POKER “SPRINTATO” – Un cambio per parte poco prima della mezz’ora con Oddo che inserisce Esposito per Lapadula mentre Ventura inserisce Martinez per Maxi Lopez. Lo stesso attaccante granata parte in profondità “doppiando” Zuparic in velocità e in area piccola supera Fiorillo in uscita. Problemi per Esposito che cadendo si fa male ad una spalla, lasciando così i suoi in 10 uomini. Terzo e ultimo cambio per i granata con Glik che al 36′ cede il posto a Jansson. Gara che scorre senza più nulla da dire con la squadra di Oddo che accusa la stanchezza e con la squadra di Ventura che gestisce il largo vantaggio. Solo in pieno recupero si fa apprezzare Quagliarella che chiude bene di testa un assist dalla destra di Baselli, ma la traversa gli nega il gol.

TABELLINO:

TORINO (3-5-2): Ichazo; Bovo, Glik (dal 36′ st Jansson), Moretti; Bruno Peres, Acquah (dal 22′ st Obi), Vives, Baselli, Avelar; Maxi Lopez (dal 27′ st Martinez), Quagliarella. A disp. Castellazzi, Molinaro, Zappacosta, Gazzi, Benassi, Maksimovic, Gaston Silva, Amauri, Stevanovic. Allenatore Giampiero Ventura.

PESCARA (4-3-1-2): Fiorillo; Zampano, Fornasier, Zuparic, Rossi A.; Memushaj, Verre (dal 10′ st Mitrita), Torreira; Valoti (dal 38′ pt Selasi); Lapadula (dal 26′ st Esposito); Caprari. A disposizione: Aldegani, Aresti, Vukusic, Sansovini, Paolucci, Mignanelli, Mandragola, Vitturini, Fiamozzi. Allenatore Massimo Oddo.

Arbitro: Massa di Imperia

Assistenti: Alassio di Imperia, Galloni di Lodi

IV° Ufficiale: Saia di Palermo

Reti: 17′ pt Ichazo (aut.), 27′ pt Baselli, 32′ pt Acquah, 21′ st Maxi Lopez, 28′ st Martinez

Ammoniti: Caprari, Rossi A.

Recupero: 2 minuti nel primo tempo, 2 minuti nella ripresa.

Tim Cup, Torino-Pescara 4-1: poker granata ma il Delfino non demerita ultima modifica: 2015-08-16T23:09:06+00:00 da Direttore
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