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Sgomberata palazzina in via Lago di Capestrano

da Donatella Di Biase

PESCARA – Ieri mattina  la Polizia municipale di Pescara, supportata anche dalle altre Forze dell’Ordine, è penetrata  in una  palazzina situata in via Lago di Capestrano, all’incrocio con via Imele dove  ha trovato  4 persone, che  dormivano tra rifiuti e montagne di indumenti accatastati, difficilmente riconducibili solo ai 4 soggetti. Ora le indagini proseguiranno, ma nel frattempo la palazzina è stata comunque sgomberata in quanto trovata inagibile . Secondo le   verifiche preliminari condotte nei giorni scorsi dalla Polizia municipale di Pescara ci  dovevano essere  oltre 40 cittadini extracomunitari, di provenienza nord-africana, che vivevano accampati all’interno di due appartamenti della struttura suddetta. Una situazione divenuta insostenibile sotto il profilo igienico-sanitario, tanto da suscitare ogni giorno la protesta dei residenti della zona.
L’assessore all’Ambiente del Comune di Pescara Isabella Del Trecco e il consigliere delegato all’Igiene urbana Armando Foschi  hanno ufficializzato l’esito dell’operazione , promossa dalla Polizia municipale, coordinata dal maggiore Adamo Agostinone, alla presenza degli agenti della Polizia municipale Macera, Di Pasquale e Cecamore, oltre che degli agenti De Santis, Gullo, Fiori e Di Sante. A supportare l’operazione sono stati una pattuglia di 3 Carabinieri, 5 agenti della Polizia stradale, 2 unità della Guardia di Finanza e 5 unità dei Vigili del Fuoco.

Hanno spiegato l’assessore Del Trecco e il consigliere delegato Foschi :

nelle scorse settimane abbiamo ricevuto le istanze dei residenti della zona di via Lago di Capestrano esasperati dalla presenza di decine e decine di cittadini extracomunitari che vivevano ammassati in pochi metri quadrati, in una palazzina di proprietà privata situata tra via Lago di Capestrano, al civico 25, e via Imele, con un continuo andirivieni e un utilizzo improprio anche delle aree esterne: rifiuti e pattume vario abbandonato accanto alle pareti e lasciato a marcire per giorni sotto il sole con un odore nauseabondo in tutto il quartiere, indumenti lasciati stesi in mezzo alla strada, in barba a regole e norme, e veri e propri accampamenti notturni. La segnalazione è stata trasmessa alla Polizia municipale che ha svolto delle verifiche preliminari, tramite degli appostamenti, monitorando in effetti la presenza di oltre 40 extracomunitari, di provenienza nord-africana. Il problema è stato sottoposto all’attenzione del Comitato per la Sicurezza e l’Ordine pubblico e alle 6 di stamane è scattato il blitz con una presenza ingente di Forze dell’Ordine: una volta penetrati all’interno del fabbricato, la Polizia municipale ha subito verificato la presenza di condizioni igienico-sanitarie insostenibili. Le pareti sporche e ricoperte di ogni genere di rifiuto, oltre che diversi motocicli di provenienza sospetta abbandonati nell’androne e poi gli appartamenti sporchi, ricoperti da pattume, con letti e materassi ammassati in ogni angolo, a indicare evidentemente la presenza contemporanea di diverse persone, e soprattutto montagne di indumenti, di diversa tglia, accatastati in alcune stanze. Ma all’interno dei due alloggi abbiamo trovato solo quattro persone, di origine senegalese, dotate di permesso di soggiorno e anche di un regolare contratto d’affitto per l’utilizzo dei due appartamenti. I quattro sono stati ovviamente identificati e accompagnati in questura per gli accertamenti di rito, ma nel frattempo la Polizia municipale ha ritenuto opportuno allertare la Asl per la verifica dei luoghi, chiaramente inabitabili, e soprattutto i Vigili del Fuoco, avendo notato lungo le pareti e il soffitto segni di cedimento strutturale. Ancora in queste ore i Vigili del Fuoco stanno effettuando i rilievi necessari, ma già hanno decretato l’inagibilità del manufatto. La relazione dovrà ovviamente essere trasmessa agli uffici comunali per la firma della relativa ordinanza sindacale necessaria per impedire l’utilizzo dell’edificio. Ora gli atti amministrativi  seguiranno il proprio iter, con l’obiettivo finale di restituire ordine e tranquillità a un quartiere che da anni soffre per le pessime condizioni di quello stabile. Tuttavia restano aperti degli interrogativi ai quali dovremo dare risposta: innanzitutto ci chiediamo dove siano finiti tutti gli altri ‘inquilini’ del fabbricato pure monitorati dalla Polizia municipale, e soprattutto dove fossero stamane. Ovviamente già da questa sera ripartiranno gli appostamenti dei vigili urbani per intercettare qualunque movimento sospetto nella zona.

 

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