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Ricostruzione post sisma, Legnini su Legge di Bilancio 2021

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Nella Legge anche il rifinanziamento della ricostruzione pubblica, la stabilizzazione dei precari e il sostegno delle attività economiche

“Ringrazio il governo e i parlamentari di maggioranza e opposizione per il proficuo lavoro svolto, nell’esame della Legge di Bilancio 2021, per favorire la ricostruzione e la ripresa economica del Centro Italia colpito dal sisma del 2016.

Nel testo che andrà domani in Aula alla Camera ci sono novità molto importanti, confluite in misure molto attese dal territorio. C’è, innanzitutto, il rifinanziamento della ricostruzione pubblica, con un nuovo stanziamento di 1,7 miliardi di euro, e viene introdotto il Contratto Istituzionale di Sviluppo per il sostegno alle attività economiche voluto dal premier, Giuseppe Conte, con una dotazione di 160 milioni di euro.

Migliorano le norme e la dotazione finanziaria per la stabilizzazione dei precari che lavorano nella ricostruzione, e viene finanziato fino al 2022 il superbonus, maggiorato nei tetti di spesa, da utilizzare per la ricostruzione degli immobili inagibili in alternativa al contributo di ricostruzione. Manca la proroga di alcuni termini che scadono a fine anno, come le agevolazioni sulle bollette e l’esenzione Irpef sugli immobili inagibili, ma siamo fiduciosi che vi si provvederà con il Decreto Milleproroghe di fine anno”.

Lo ha dichiarato il Commissario straordinario alla ricostruzione del Centro Italia post sisma 2016, Giovanni Legnini, commentando il testo della Legge di Bilancio approvato dalla Commissione Bilancio della Camera, e che sarà domani all’esame dell’Aula di Montecitorio, ringraziando in particolare il presidente della Commissione, Fabio Melilli, ed il ministro della Coesione, Bernardo Provenzano, per il suo contributo all’attivazione del Contratto di Sviluppo.

La Legge, innanzitutto, provvede allo stanziamento di altri 1,7 miliardi di euro nel triennio a favore della contabilità speciale del Commissario per il finanziamento della ricostruzione pubblica. I fondi assegnati inizialmente, pari a 2,4 miliardi di euro, sono infatti quasi interamente assorbiti dal finanziamento del primo elenco delle opere pubbliche, delle chiese e delle scuole in corso di realizzazione.

Il Contratto Istituzionale di Sviluppo è uno strumento voluto dal presidente del Consiglio per il coordinamento strategico e l’attuazione integrata degli interventi per favorire lo sviluppo economico nel cratere e si avvale di una dotazione iniziale di 160 milioni di euro, 100 messi a disposizione dal Ministero per la Coesione territoriale e altri 60 con le risorse del Commissario.

Oltre a questi fondi, la Legge di Bilancio ne stanzia altri 60 per sostenere la creazione ed il potenziamento dei centri di ricerca e di trasferimento tecnologico e il miglioramento dell’offerta formativa delle Università presenti nell’area colpita dal sisma 2016.

La Legge di Bilancio 2021 interviene nuovamente sulla dotazione del personale occupato nella ricostruzione, prevedendo meccanismi e requisiti più flessibili per la stabilizzazione del personale assunto a tempio determinato nei Comuni e negli Uffici Speciali per la Ricostruzione delle quattro regioni interessate.

Ricostruzione post sisma, Legnini su Legge di Bilancio 2021 ultima modifica: 2020-12-21T20:43:39+00:00 da Marina Denegri
Pubblicato da
Marina Denegri

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