PESCARA – “Le innumerevoli e
È questa la lettera inviata ieri alla Prefettura di Pescara in risposta alla richiesta di adesione alla Sistemazione Provvisoria per richiedenti asilo e rifugiati, su cui incombe la minaccia dell’invio, d’imperio, di immigrati sui vari territori decisa dalla stessa Prefettura nel caso di mancata accettazione.
“La Prefettura di Pescara – si legge nella lettera sottoscritta dai Sindaci – ha di certo ben presente la dimensione e la gravità delle condizioni in cui la maggior parte dei comuni della provincia di Pescara si è venuta a trovare dopo le emergenze sisma – neve – alluvioni dello scorso gennaio.
molte strutture pubbliche sono danneggiate, scuole, municipi, edifici destinati alla cultura e al sociale, e comunque devono essere oggetto di una verifica aggiornata dal punto di vista della vulnerabilità sismica per la quale nessuna risorsa, pur preannunciata da Regione e Governo, è mai stata individuata;
la viabilità comunale e provinciale è per larghi tratti compromessa e numerosi residenti sono già isolati, o lo saranno non appena si ripresenteranno ulteriori precipitazioni in assenza di interventi immediati di ripristino; sono decine i nuclei familiari evacuati perché le loro abitazioni sono state rese inagibili dal sisma e dalle frane.
Dopo oltre 30 giorni dalla fase acuta dell’emergenza, nonostante siano note le condizioni di precarietà finanziaria e le carenze di personale e mezzi in cui sono stati posti i comuni medio-piccoli, non ancora viene erogata da Regione e Governo alcuna risorsa economica per far fronte alla gravissima situazione in essere e nessun ausilio logistico, di personale o intervento diretto di ripristino è stato posto in essere dai livelli superiori di Governo, il che genera un prevedibile disorientamento e sconforto nella popolazione residente.
Siamo dunque certi – hanno concluso i Sindaci – che la Prefettura di Pescara saprà farsi portavoce, nei confronti del Ministero dell’Interno, della nostra impossibilità ad assumere ulteriori impegni rispetto alle gravissime emergenze già in atto”.
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