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Processo Housework: “Salta la deposizione di Scoca”

da Rita Consorte

PESCARA – È ripreso ieri mattina, dopo la pausa per le festività pasquali, il processo “Housework”, quello relativo alle presunte tangenti al Comune di Pescara nel quale 24 persone  tra politici, imprenditori ed ex dirigenti comunali devono rispondere a vario titolo di reati che vanno dalla associazione a delinquere  alla truffa.Tra gli imputati l’ex sindaco di Pescara, Luciano D’Alfonso, che per questa vicenda finì agli arresti domiciliari il 15 dicembre del 2008, insieme al suo ex braccio destro Guido Dezio e l’imprenditore Massimo De Cesaris.

Nell’ennesima udienza sono andati  in  scena ancora una volta i testimoni della difesa, e in modo particolare quelli della Lista Toto ( gli ultimi da ascoltare).Doveva deporre anche il professor Franco Scoca, l’avvocato nominato consulente tecnico dai Toto che  avrebbe dovuto esprimere giudizi e valutazioni sulla regolarità della procedura di gara per la realizzazione del parcheggio dell’area di risulta di Pescara, sull’interpretazione del bando di gara e sui criteri stabiliti per l’attribuzione dei punteggi da parte della commissione. La deposizione di Scoca, è stata rinviata alla prossima udienza quella del 23 aprile quando inizieranno a deporre i testimoni della lista D’Alfonso.

Tema centrale di questa  udienza è stato di nuovo l’appalto dell’area di risulta, un appalto da 50 milioni di euro finito nel capo d’imputazione del processo perché, secondo la procura rappresentata dal pm Varone, aggiudicato alla Toto spa in cambio di favori (cene e viaggi aerei) a D’Alfonso. Il contratto venne poi annullato.

I testimoni chiamati in causa hanno evidenziato i motivi che spinsero le varie società a non presentare domanda di offerta per partecipare al bando dell’appalto dell’area di risulta; infine c’è stata la testimonianza dell’attuale autista dell’imprenditore Toto, che ricopre questo incarico dal 2001.

Nel corso della deposizione questi  ha riferito di aver conosciuto l’ex sindaco nel 2001 e di averlo accompagnato in numerosi viaggi tra cui due in particolare uno a Verona insieme al fratello per una visita medica ed un altro a Fiumicino sempre insieme al fratello perché dovevano partire per l’America, per la stessa motivazione.

Inoltre, l’autista ha affermato durante la sua deposizione, che D’Alfonso ha partecipato a numerosi pranzi organizzati dall’impresa Toto, ed ha sottolineato di nuovo l’amicizia ventennale che li  lega.

L’udienza è stata aggiornata al prossimo 23 aprile alle ore 9.30; a deporre saranno  i testimoni della lista D’Alfonso.