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Processo Housework: “Anomalie sul Project Financing sui cimiteri”

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PESCARA – Dopo la pausa estiva è ripreso ieri mattina a ritmo serrato e  si è protratto fino al tardo pomeriggio nell’aula 1 del tribunale di Pescara, il processo “ Housework”, quello relativo alle presunte tangenti al Comune di Pescara.

Sono 24 gli imputati tra cui l’ex sindaco di Pescara, Luciano D’Alfonso  e il suo ex braccio destro Guido Dezio; a loro la procura contestano reati che spaziano dalla concussione alla corruzione, dal peculato al falso, dall’abuso all’appropriazione indebita.

L’ex segretario regionale del PD è accusato di corruzione, peculato, concussione e turbata libertà degli incanti. Cuore dell’inchiesta sono i lavori pubblici tra cui il project financing dei cimiteri ( 18 milioni) e quello dell’area di risulta ( 53 milioni ); l’ex sindaco avrebbe ricevuto presunte regalie come aerei messi a disposizione gratuitamente dall’imprenditore Toto, cene elettorali, contributi per le elezioni.
D’Alfonso è accusato di avere agevolato un’associazione temporanea di imprese in cambio della “ radicale ristrutturazione”, così recita il capo d’imputazione, della sua abitazione in via Salita Zanni a Pescara.

L’ intera udienza si è incentrata tutta sul project financing con la deposizione dell’ing. Amedeo D’Aurelio, consulente della Procura e dal 2010 dirigente del Comune; l’ing. nel corso della sua deposizione incalzato dalle domande del PM Varone, titolare dell’inchiesta, ha sostenuto a più riprese, che nei project financing relativi ai cimiteri cittadini ci sono delle gravi anomalie per la violazione di atti e procedimenti amministrativi. Nello specifico il perito ha fatto notare che negli avvisi indicativi non si parla della gestione dei cimiteri, per la difesa, però, non è necessario in quanto e’ connaturata alle procedure.

Il PM Varone, accusa in pratica, l’ex sindaco di Pescara, di aver favorito la ditta De Cesaris, per gli appalti ai cimiteri. Ma, perché l’ex sindaco avrebbe dovuto favorire De Cesaris e in cambio di quali favori? Queste sono solo alcune domande  alle quali  solo D’Alfonso, potrà rispondere davanti al Giudice Antonella Di Carlo, ma prima che l’ex segretario regionale parli bisognerà attendere la deposizione di oltre circa 600 testimoni chiamati dalla difesa, tutto fa presupporre che sarà necessario uno slittamento del processo e la sentenza arriverà ad inverno inoltrato quando la maggior parte dei reati saranno prescritti. Ma, il presidente ha affermato più volte nel corso delle udienze, che questo processo non si prescriverà mai e dunque si arriverà al più presto ad una conclusione.

L’udienza proseguita anche nel pomeriggio dove sono stati ascoltati altri testimoni dell’accusa ( in tutto ne sono 73 e finora sono stati ascoltati oltre 40 testimoni); è terminata solo nel tardo pomeriggio. Il Processo riprenderà lunedì prossimo 26 settembre alle ore 9.30  e sarà dedicata ad un altro tema centrale dell’inchiesta l’appalto dell’Area di risulta, tra i testimoni dell’accusa figurano anche l’ex onorevole Raffaele Delfino.

 

 

Processo Housework: “Anomalie sul Project Financing sui cimiteri” ultima modifica: 2011-09-20T08:51:08+00:00 da Rita Consorte
Pubblicato da
Rita Consorte

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