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Pescara, scuola San Silvestro: maxistriscione di protesta dei genitori

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Il consigliere Seccia sottolinea: “il plesso è chiuso dallo scorso 26 marzo, i bambini sono stati trasferiti nella scuola di via Rubicone con disagi per le famiglie, ma il cantiere è  desolatamente vuoto e fermo”

PESCARA – Il  consigliere comunale di Forza Italia al Comune di Pescara Eugenio Seccia rende nota la protesta  dei genitori degli studenti di San Silvestro colle con l’affissione di un  maxistriscione  sulla recinzione in compensato che circonda il presunto cantiere per i lavori di adeguamento sismico della scuola . Il cantiere infatti, dopo la visita della Commissione edilizia scolastica,  è tornato a essere desolatamente vuoto e fermo. Nei prossimi giorni sarà organizzato un blitz in Comune di mamme e papà per chiedere informazioni direttamente all’assessore Cuzzi.

“Nei giorni scorsi, nel corso di un sopralluogo della Commissione a San Silvestro, purtroppo il Direttore dei lavori Tavani ha confermato i nostri timori – ha illustrato il consigliere Seccia – ovvero che quello della scuola di San Silvestro è un cantiere-fantasma o farsa. Nell’occasione l’architetto Tavani ha riepilogato i punti salienti del cantiere, ovvero l’adeguamento sismico dei pilastri della scuola, l’eliminazione della barriera esterna in laterizio, con la realizzazione di una nuova vetrata unica, l’isolamento termico e del solaio della scuola, la sostituzione della centrale termica e di tutti i termosifoni.

Senonchè, secondo Tavani, fatto il progetto, fatta la gara d’appalto, aggiudicato il bando, sono venuti fuori i problemi perché, alcuni carotaggi, hanno fatto scoprire che 2 pilastri del piano terra, sottoposti a un precedente intervento di consolidamento, non sono stati rinforzati a dovere, e che su tutti i pilastri sono attaccati i vecchi tubi del riscaldamento, che dovranno essere rimossi. Tali verifiche hanno determinato una variante progettuale, oltre a causare un inevitabile aumento dei costi, a oggi non ancora quantificato, e soprattutto la redazione di varianti progettuali che solo il 21 maggio scorso sarebbero state depositate al Genio Civile. E, se il Genio Civile non concederà la propria autorizzazione a procedere, di fatto i lavori non partiranno.

Chiara allora la nostra contestazione: conoscendo le problematiche della scuola di San Silvestro, perché l’assessore Cuzzi ha deciso di chiudere la scuola il 26 marzo scorso e di spostare 120 studenti, stravolgendo l’attività didattica, con tutti i disagi annessi per le 120 famiglie per portare i propri figli a scuola lontano da casa, piuttosto che attendere la fine dell’anno scolastico e dare alle famiglie tutto il tempo per organizzarsi per settembre, consapevoli che i ragazzi avrebbero comunque trascorso l’anno lontano dal quartiere? Ci chiediamo perché tanta fretta, certamente non determinata da una scelta prudenziale a tutela dei ragazzi, perché, se così fosse, oggi gli chiediamo di chiudere subito tutte le scuole che non hanno la certificazione dell’avvenuto adeguamento sismico.

E perché, ancora, l’assessore-Pinocchio Cuzzi ha convocato addirittura il 13 gennaio scorso le famiglie al Parc Hotel Villa Immacolata, spendendo altri 300 euro di soldi pubblici, per ‘informarle dell’imminente inizio dei lavori nella scuola’, in realtà per raccontare bugie come oggi è venuto amaramente fuori. E perché, ancora, il 12 aprile ha inscenato la pantomima della consegna di un cantiere, dando la scadenza dei 120 giorni, ben sapendo che la ditta non avrebbe mai potuto cominciare i lavori?

Perché ha scelto di continuare a mentire ai genitori assicurando la fine dei lavori e la restituzione della scuola per il 10 agosto, quando la ditta stessa ha precisato che le opere non finiranno mai per quella data, ma neanche per settembre, quindi gli studenti non svolgeranno nel plesso di San Silvestro l’anno scolastico 2018-2019? Da oggi hanno cominciato a chiederselo anche le 120 famiglie del colle che all’alba stamane, hanno attaccato al cantiere uno striscione di protesta che sintetizza il pensiero di tutti, ossia studenti portati via, scuola chiusa, per lavori mai partiti, che significano soldi pubblici buttati.

E infine, l’appello per far tornare nella loro scuola i bambini del quartiere che oggi è diventato un deserto, con grave danno per l’economia locale. Peccato che – ha aggiunto il consigliere Seccia –, anziché preoccuparsi di fare i lavori, sembra che alcuni operai addetti al cantiere, o come tali si sono presentati, abbiano cercato di strappare lo striscione, tanto che per non farlo toccare i genitori si sono organizzati in turni di vigilanza davanti la scuola. A questo punto, mentre sono ancora in attesa che gli uffici mi consegnino tutti i documenti richiesti nella domanda di accesso agli atti, organizzeremo un blitz delle mamme e dei papà di San Silvestro in Comune per chiedere direttamente all’assessore Cuzzi dove sono finiti le sue promesse, le rassicurazioni, e i lavori di cui non abbiamo traccia”.

Pescara, scuola San Silvestro: maxistriscione di protesta dei genitori ultima modifica: 2018-06-01T01:40:36+00:00 da Redazione
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