PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ha partecipato alla cerimonia-conferenza stampa, promossa ieri per la riconsegna ufficiale alla città della storica locomotiva , sottoposta a un intervento di totale restyling eseguito dall’Associazione del Dopolavoro Ferroviario con la sponsorizzazione del colorificio Arco che ha fornito gratuitamente il materiale per riportare a nuova vita la struttura. Presenti i rappresentanti del Dopolavoro, tra cui il Dirigente nazionale Francesco Galvano, molti ex ferrovieri, oggi in pensione, ex autisti della locomotiva, e, tra gli altri, il Presidente del Consiglio comunale Licio Di Biase, gli assessori Barbara Cazzaniga, Eugenio Seccia, Marcello Antonelli e Vincenzo Serraiocco, il vicecapogruppo del Pdl Armando Foschi, il Presidente della Circoscrizione Castellamare Paolo Tarantelli e i consiglieri di circoscrizione Lorenzo Rossi e Ambrosini.
Ha detto il sindaco:
il restauro del Monumento alla Ferrovia, ossia la storica Locomotiva a vapore di Pescara, costituisce solo l’incipit di un percorso celebrativo della presenza della ferrovia nel capoluogo adriatico, che culminerà negli eventi in preparazione per il 16 maggio 2013, data in cui celebreremo i 150 anni dell’arrivo della ferrovia stessa a Pescara. Una ferrovia che ha rappresentato il simbolo stesso dello sviluppo della città, della sua economia e del suo sistema viario.
La storica locomotiva che oggi riconsegniamo restaurata alla città è divenuta simbolo della nostra città e del suo sviluppo socio-economico che è strettamente legato all’arrivo a Pescara della ‘strada ferrata’ nel lontano 16 maggio 1863, quando il Re Vittorio Emanuele II inaugurò la ferrovia e la stazione di Pescara centrale. L’intervento di riqualificazione del Monumento alle Ferrovie prende il via dalla decisione assunta all’inizio di quest’anno dall’amministrazione comunale di stipulare una convenzione con il Dopolavoro Ferroviario, utile a regolamentare con precisione i rapporti tra i due Enti e a valorizzare l’attività di un’Associazione storica che tanto ha fatto e tanto continua a fare per il nostro capoluogo con iniziative in ambito ricreativo, sportivo e culturale, innanzitutto mantenendo viva e tramandando la memoria della tradizione ferroviaria cittadina.Con delibera del 27 gennaio è stata disposta la concessione in uso al Dopolavoro per altri dieci anni degli spazi coperti e di quelli scoperti sui quali l’Associazione svolge ormai la propria attività da oltre 80 anni e nel contempo è stata affidata allo stesso Dopolavoro la manutenzione ordinaria e straordinaria del Monumento alle Ferrovie per il periodo corrispondente alla durata della convenzione. Sulla scorta di tale accordo, a maggio siamo partiti con i lavori di restauro che sono stati portati avanti per circa due mesi con alacrità, impegno e passione dagli associati del Dopolavoro, alcuni dei quali hanno lavorato per molti anni su questa locomotiva, come Mario Ridolfi e Romandino Perinetti, che hanno trascorso 41 anni nelle ferrovie e 25 anni sulla locomotiva. La riqualificazione del Monumento è stata consentita anche grazie al sostegno, a titolo di sponsorizzazione, da parte della Ditta Colorificio Arco, che ha fornito i materiali occorrenti e della società Europonteggi che ha montato l’impalcatura del cantiere. Tale sinergia di intenti ha avuto il pregio di restituire alla città, completamente rinnovata e, la sera, suggestivamente illuminata – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – la locomotiva 740.351 risalente ai primi anni del ‘900, uno dei modelli più diffusi nel parco delle Ferrovie dello Stato nel periodo della trazione a vapore, che ha assicurato un eccellente servizio per oltre 60 anni in particolare sulla linea che portava a Giulianova e Teramo.
L’immagine che vogliamo legare al Monumento è quella di una ‘vettura’ lanciata a elevatissima velocità, proveniente dal passato e proiettata verso il futuro, proprio come Pescara, una realtà in pieno fermento economico, culturale e di sviluppo infrastrutturale, e nello sbuffare del treno in corsa che permea l’ambiente circostante del fumo e del vapore fotografiamo il dinamismo di una realtà cittadina che intende lasciare il proprio segno distintivo in ogni ambito di attività. Il recupero della locomotiva va inquadrato anche in un’ottica di miglioramento dell’arredo urbano nella zona centrale della città e in un ambito ancora più ampio di intervento di riqualificazione dell’area di risulta dell’ex stazione ferroviaria che ci ha visti protagonisti, nell’autunno scorso, della riqualificazione degli spazi tra il terminal bus e i vecchi silos con l’attivazione di 340 posti auto e attualmente dell’ultimo lotto di lavori nel lato nord dell’area, tra i silos e via Michelangelo che a ottobre restituirà alla città altri 265 posti auto.
Subito dopo l’ex ferroviere Vincenzo Mazzarella ha letto la poesia della ‘Locomotiva’ per poi procedere con l’apertura del sipario che ha rivelato una Locomotiva completamente rinnovata, che ha riacquistato le colorazioni originarie rosso-nere. Il sindaco Albore Mascia ha anche consegnato al Presidente del Dopolavoro ferroviario il logo su mattonella e cristallo di Pescara ‘Città Dannunziana’.