PESCARA – Si è svolta ieri sera a Pescara la tradizionale processione della Madonnina del Porto. Il rito è cominciato con la celebrazione della Santa Messa presso la parrocchia di Sant’Andrea, officiata dall’arcivescovo di Pescara, Monsignor Tommaso Valentinetti, dopo un pomeriggio di iniziative per i giovani affidate alla Diocesi sul tema del richiamo mariano ‘Eccomi’. Alle 19.45, conclusa la Santa Messa, e dopo una breve valutazione, nonostante la pioggia battente, si è deciso di effettuare la processione che ha percorso via Bologna, via Paolucci, per giungere nella piazza della Madonnina dove, dopo la preghiera dell’arcivescovo Valentinetti, i Vigili del Fuoco hanno preso in carico la corona di fiori depositata sulla Madonnina del Porto, con l’aiuto di una motoscala-gru, tra gli applausi di quanti hanno assistito a terra all’iniziativa.
Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, che ha preso parte alla processione, ha detto:
neanche il vento freddo, le temperature polari e la pioggia sono riusciti a fermare, nella serata di ieri, giorno dell’Immacolata, la processione dei fedeli che, guidati dall’arcivescovo di Pescara, Monsignor Tommaso Valentinetti, sfidando le intemperie, hanno comunque voluto portare il proprio omaggio floreale alla Madonnina del Porto, un’iniziativa tradizionalmente svolta nella mattinata dell’8 dicembre e quest’anno slittata a sera per promuovere una sorta di fiaccolata e per consentire, al mattino, la concomitante cerimonia di consacrazione di Pescara al Cuore Immacolato di Maria. Decine di persone ieri sera, hanno comunque partecipato al corteo per assistere al rito dei Vigili del Fuoco che, con l’aiuto di una gru-motoscala, hanno lasciato la corona di fiori gialli e rosa sulla statua per ricordare la professione di fede dell’intera Pescara. Un momento di forte coinvolgimento emotivo al quale le Istituzioni hanno partecipato con forza e convinzione.
E il maltempo non ha fermato comunque la fede e il forte desiderio di ripetere un rito antico, tradizionale, anche per rispetto alla marineria che considera un po’ la Madonna del Porto la propria ‘madre’ protettrice. La partecipazione del territorio, soprattutto di tanti giovani, è stata straordinaria, testimone di un tempo diverso che stiamo vivendo, quando, anche a fronte delle difficoltà del territorio, si avverte più forte il richiamo alla speranza, al ‘credo’ collettivo, a cui affidare le proprie preghiere. Come sindaco della città non posso dunque che esprimere il mio ringraziamento all’arcivescovo Valentinetti per aver comunque voluto svolgere la processione al fine di confermare la tenacia della fede anche a fronte delle difficoltà.