Pescara: futuro da decifrare

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Molte le questioni in ballo da risolvere per quel che riguarda squadra e società. Intanto c’è comunque da onorare la gara col Cittadella

PESCARA – Il Pescara domenica affronterà l’ultimo impegno stagionale, contro il Cittadella, ma pare che la partita contro i veneti interessi solo a questi ultimi, impegnati ad evitare i playout. I biancazzurri, infatti, sono tutti concentrati sul prossimo campionato.

La scorsa settimana avevamo scritto che uno dei casi da risolvere al più presto era quello inerente Tore Pinna. Ebbene, è di questi giorni la notizia che il numero uno biancazzurro, non vestirà quella maglia l’anno prossimo.

Dopo due stagioni il Pescara ha deciso di non rinnovare il contratto del giocatore e di puntare su un altro portiere, che sarà Carlo Pinsoglio, scuola Juve, attualmente al Viareggio.

Pinsoglio ha 21 anni ed è nel giro della nazionale Under21, con cui ha collezionato due presenze.

Continua quindi il rapporto di collaborazione con la società bianconera, che quest’anno ha portato sulla sponda dell’Adriatico, Alcibiade, Nicco e Maniero . A parte il secondo, che fino al grave infortunio è stato uno dei protagonisti della stagione, il contributo degli altri due è stato nullo (è il caso di Alcibiade, lasciato partire a gennaio senza rimpiani) o minimo (Maniero).

Di Pinsoglio si parla molto bene da tempo ed è un giocatore su cui la Juve punta molto per il futuro. Non è un caso infatti, che a gennaio, quando sembrava che Storari dovesse partire perchè mal sopportava il trattamento riservatogli da Del Neri dopo il ritorno di Buffon, Marotta pensò di richiamare Pinsoglio dal Viareggio per fargli fare il secondo del portiere della nazionale.

Per caratteristiche fisiche il futuro estremo difensore pescarese è totalmente differente da Pinna: è infatti molto più filiforme, essendo alto 1.92 cm per un peso forma di 72 kg. Altra differenza rispetto a Pinna, è la grande sicurezza nelle uscite alte anche se manca ancora dell’esplosività tra i pali. I dubbi maggiori vengono però dal carattere: come reagirà ad una piazza “focosa” come quella pescarese, pronta ad esaltare i giocatori in una partita, ma anche a ricoprirli di fischi alla successiva?

Affidarsi ad un portiere giovane, in un ambiente di questo tipo è sempre un rischio, specie se non gli si mette dietro un giocatore in grado di consigliarlo e proteggerlo, come pare non essere intenzionato a fare il Pescara, dato che si va verso la conferma di Bartoletti come secondo

Dovrà essere bravo l’allenatore, quindi, a proteggere Pinsoglio se le cose dovessero mettersi male e a isolarlo dalle eventuali critiche della piazza, perchè le qualità tecniche l’attuale estremo difensore del Viareggio le ha: ha bisogno solo di fiducia.

Per quel che riguarda gli altri eventuali acquisti, crediamo che i tifosi biancazzurri dovranno aspettare un pò. La priorità della dirigenza è infatti quella di sfoltire la rosa che, a giugno, una volta scaduti i prestiti, rischia di ingigantirsi a dismisura.

Sono infatti ben 15 i giocatori che torneranno alla base e, tra questi, alcuni con ingaggi pesanti che dovranno essere ceduti quanto prima. Parliamo di Camorani, Zappacosta, Artistico, D’Alterio e Romito.

Oltre alle cessioni di questi giocatori, bisognerà poi definire le comproprietà. C’è tempo fino al 24 giugno per trovare un accordo con la società compartecipante, dopodichè si andrà alle buste, che si apriranno il 31 giugno.

Sicuramente il Pescara cercherà di trattenere giocatori come Cascione, Mengoni e Giacomelli, rispettivamente in comproprietà con Reggina, Chievo e Foligno. Più difficile da decifrare il futuro di Zizzari che non rientra nei piani né del Pescara, né della Reggina.

Con il Chievo, bisognerà discutere anche del duo Dettori-Inglese. Il centrocampista non vorrebbe tornare a Verona, dove non si è mai sentito considerato, ma è difficile che il Pescara lo riprenda, visto che per i centrali di centrocampo la società ha altre idee.

Inglese rimane invece un patrimonio di cui il Pescara non vuole perdere del tutto il possesso. Facile quindi che in questo caso, venga rinnovata la comproprietà.

Tutto questo senza dimenticare che è ancora in ballo la questione Direttore Generale, con Lucchesi che pare più lontano dal Pescara, ma che, al momento, non sembra avere soluzioni alternative ai biancazzurri.

E Di Francesco? L’allenatore prima di firmare il rinnovo fino al 2014 pretende adeguate garanzie tecniche.

Come si vede, il Pescara in questo momento è sospeso tra presente e futuro. Tra pochi giorni i primi veli cadranno e l’orizzonte si farà un po’ più chiaro. Nel frattempo, non resta che aspettare la gara col Cittadella, per sperare di chiudere nella maniera migliore, un campionato che ha visto il Pescara tra i protagonisti.

Pescara: futuro da decifrare ultima modifica: 2011-05-28T16:19:52+00:00 da Davide Luciani
Pubblicato da
Davide Luciani

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