PESCARA – La Circoscrizione Colli-Villa Fabio, presieduta da Mauro Renzetti, ha approvato all’unanimità la proposta di riqualificazione dell’intero comparto dell’ex Consorzio Agrario Provinciale, situato in via del Circuito, a due passi dal centro di Pescara.La società Tre Gemme Srl, proprietaria degli immobili, e che si avvale delle nuove norme introdotte dal Decreto Sviluppo,ha avanzato tale proposta ,che dovrà passare in Consiglio comunale in quanto prevede il cambio della destinazione d’uso dei volumi che, da terziaria-produttiva, diventerà residenziale-commerciale. Si attende ora solo il pronunciamento della Commissione Gestione del Territorio per poi portare la delibera in Consiglio comunale. Lo ha reso noto il Presidente della Commissione consiliare Lavori pubblici Armando Foschi ,che ha precisato:
partiamo da un presupposto condiviso dalla Circoscrizione , ossia dall’enorme degrado in cui ormai versa da anni l’area dell’ex Consorzio Agrario, dismesso da tempo e da allora abbandonato, divenendo addirittura rifugio per senzatetto, bloccati solo dopo che, in seguito ai ripetuti interventi e solleciti della Polizia municipale, sono stati murati tutti i possibili varchi d’accesso, dalle finestre, prive di infissi, alle porte. Non solo: appena lo scorso anno, dopo diverse ordinanze, abbiamo anche fatto rimuovere l’amianto che ricopriva i tetti, ripristinando un clima di sicurezza tra i residenti, un po’ lo stesso percorso dell’area dell’ex Cofa. In questo caso, però, la proprietà delle aree non è pubblica, ma di un privato, la società Tre Gemme Srl che ora, avvalendosi delle norme contenute nel Decreto Sviluppo, tese a incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente attraverso la sua razionalizzazione e riqualificazione, al fine di realizzare una serie di misure finalizzate al rilancio e allo sviluppo dell’economia, ha presentato un importante progetto di riqualificazione. L’obiettivo è proprio quello di agevolare gli interventi di riqualificazione delle aree urbane degradate con presenza di funzioni eterogenee e di edifici a destinazione non residenziale dismessi o in via di dismissione, con il riconoscimento di una volumetria aggiuntiva rispetto a quella preesistente; la delocalizzazione delle relative volumetrie in aree diverse; l’ammissibilità delle modifiche di destinazione d’uso, purchè si tratti di destinazioni tra loro compatibili; le modifiche della sagoma necessarie per l’armonizzazione architettonica con gli organismi edilizi esistenti. In questo ambito si colloca il progetto Tre Gemme, che interessa il territorio compreso tra via del Circuito-via Monte Camicia con cambio di destinazione d’uso in complesso residenziale. L’intervento prevede la demolizione degli attuali 6 fabbricati esistenti con destinazione terziaria-produttiva, ex sede del Consorzio Agrario, e la ricostruzione di 4 nuovi edifici con destinazione residenziale-commerciale; la realizzazione di parcheggi privati interrati; la cessione di parte delle aree private in favore del Comune, da destinare a verde e parcheggi; infine la realizzazione di un tratto stradale a uso privato, parallela a via del Circuito, per il collegamento tra via Monte Camicia e i fabbricati retrostanti.
La superficie complessiva d’intervento è pari a 10mila 714 metri quadrati, con un volume previsto di 24mila 577 metri cubi; l’indice volumetrico sarà pari a 2,29 metri cubi su metro quadrato; altezza massima degli edifici 25 metri; 4mila 615,71 metri quadrati di parcheggi privati, con una distanza di 10 metri tra i fabbricati. Le aree di cessione a completamento degli standard sono di 3mila 638,52 metri quadrati, di cui 1.218,11 metri quadrati per parcheggi pubblici; 1.218,10 metri quadrati a verde pubblico; 1.202,31 metri quadrati oggetto di monetizzazione.
“La proposta – ha detto il Presidente Foschi –, dopo essere stata approvata in Commissione, è stata approvata all’unanimità anche dalla Circoscrizione Colli-Villa Fabio, dopo l’illustrazione dell’assessore delegato Marcello Antonelli. A questo punto manca solo il parere della Commissione Gestione del Territorio per poter riportare la delibera in Consiglio.