Pescara-Carpi 4-2: poker con dedica a Vincenzo Zucchini

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A suon di gol i ragazzi di Marino strapazzano nella ripresa gli ospiti rimasti in 10

PESCARA – Nel ricordo di Vincenzo Zucchini questo successo che la squadra ha voluto dedicare allo storico numero 4 biancazzurro. Nel prepartita immagini sul maxi schermo dello stadio Adriatico e la voce dello speaker hanno  fornito il giusto tributo al giocatore con la società che ha comunicato di ritirare la maglia numero 4  come omaggio al grande amico. 4 dunque come le reti siglate da un Pescara non ancora irresistibile, ma che ha i numeri per poter tornare presto tra le grandi della cadetteria. Le azioni dei gol hanno tutte il sapore di grandi giocate anche se in campo il gioco lo si vede solo a tratti. Squadra favorita da un avversario rimasto dopo 30 minuti in 10, ma la qualità dei giocatori ha di certo fatto la differenza. Così dopo un primo tempo chiuso in parità, la squadra nella ripresa ha preso il largo.

COSÍ IN CAMPO – Nella gara degli ex Inglese, Ciani e Romagnoli a confronto il 3-4-3 di Marino contro un più abbottonnato 4-5-1. Il Pescara deve fare a meno di Viviani, Cosic, Pelizzoli e Sforzini; il Carpi invece deve rinunciare a Lollo per squalifica. Delfino con Belardi che rientra tra i pali, difesa con Schiavi dal primo minuto con Zauri e Capuano; nessuna novità a centrocampo con Balzano ed il rientrante Rossi esterni mentre Brugman e Rizzo sono i centrali; in avanti Politano è preferito a Mascara con Maniero centrale e Ragusa a destra. La risposta degli ospiti con i quattro della difesa Letizia, Pesoli, Romagnoli, e Gagliolo; a centrocampo Di Gaudio, Memushaj, Porcari, De Vitis e Concas mentre più avanzato il solo Mbakogu.

BUONA PRIMA MEZZ’ORA, BRUGMAN RINGRAZIA NOCCHI – Qualche brivido in avvio: al 6′  un diagonale insidioso rasoterra in area di Mbakogu sul primo palo trova attento Belardi che devia in angolo. Tre minuti dopo errore in disimpegno della difesa biancazzurra con Schiavi che ci mette una pezza su Mbakogu che si stava per involare in area. All’11’ sugli sviluppi di un corner dalla sinistra sulla respinta della difesa la palla viene calciata dal limite dell’area di prima intenzione di Balzano che sfiora il palo alla destra di Nocchi.

Quattro minuti dopo arriva il vantaggio del Pescara con il destro a giro di Brugman dal vertice sinistro dell’area di rigore con il portiere che nell’occasione non è sembrato sicuro, ingannato dal rimbalzo del pallone proprio all’ultimo momento. La squadra mostra un buon piglio e anche la condizione atletica di diversi giocatori sembra nettamente migliorata. Al 23′ buona azione sulla sinistra di Politano per Balzano che mette una palla tesa in area per la testa di Ragusa che in area sfiora l’incrocio dei pali da buona posizione. Quindi al 27′ uscita di Nocchi sul taglio in area di Ragusa e pochi istanti dopo lo stesso numero uno è bravo a deviare la conclusione a mezz’altezza sempre di Ragusa dal limite.

PEGGIO CON L’UOMO IN PIU’, CONCAS NON PERDONA – Alla mezz’ora l’episodio che cambia il corso della gara: secondo intervento scorretto di De Vitis questa volta su Rizzo e secondo giallo per lui. Passa un minuto e arriva un bello spunto sulla sinistra di Ragusa che la mette a centroarea per Maniero che spalle alla porta non riesce a girarsi. Paradossalmente la squadra di Marino trova più difficoltà del previsto a costruire il gioco e viene punita alla prima distrazione.

Infatti al 36′ arriva il pareggio del Carpi con Concas che lasciato libero in area conclude in diagonale di destro con portiere che non riesce a raggiungere la sfera. Nell’occasione grandi responsabilità per Schiavi che scivola lasciando lo spazio all’esterno della squadra ospite. Il tempo si chiude con un nulla di fatto e con i ragazzi di Vecchi rincuorati dal punto del pari.

INVENZIONE DI RAGUSA, MANIERO FREDDO – L’avvio è a favore del Pescara che al 3′ con Ragusa si procura un rigore dopo una bella sortita personale in area. Fatale l’atterramente di Porcari, dal dischetto Maniero conclude con freddezza centrale con Nocchi che, spiazzato, si tuffa sulla sua destra. La risposta degli ospiti con un bolide di destro di Memushaj  al 12′ su punzione dai 25 metri centrale ma potente e Belardi per non rischiare devia in angolo. Un minuto dopo contropiede del Pescara con Rossi che offre un buon pallone in area per Ragusa che si fa chiudere dalla difesa ospite. Al 15′ ancora Pescara con Ragusa che apre per Rossi che la prova a mettere a centroarea per Maniero che viene chiuso in sandwich.

POLITANO-MANIERO, TUTTO TROPPO FACILE – Con il terzo gol al 17′ la gara si chiude virtualmente: Politano, al 4° gol stagionale, su ottima palla lavorata da Maniero con un diagonale di sinistro di rara bellezza supera Nocchi. In campo la squadra di Marino si limita a controllare l’avversario e prova a pungere di rimessa. Girandola di cambi con Vecchi che inserisce prima Cani per Mbakogu quindi Pasciuti per Letizia e Kirilov per Di Gaudio ma senza cambiare di molto la disposizione tattica. Dall’altra parte Marino dopo aver inserito Zuparic per Zauri fa esordire prima Kabashi per Rizzo quindi Fornito per un applauditissimo Maniero. Per lui una doppietta che arriva al 33′ doppietta: dopo una respinta di pugni su conclusione dal limite dell’area di Brugman arriva prima di tutti sul pallone per ribadire la sfera in rete. C’è tempo per la rete al 42′ di Di Gaudio bravo ad inserirsi centralmente in area con la complicità di una deviazione di Capuano. Per il Pescara il sesto risultato utile consecutivo (4 vittorie e 2 pareggi). Un’inversione di rotta che potrebbe lanciare definitivamente i biancazzurri verso la zona playoff.

TABELLINO:

PESCARA (3-4-3): Belardi; Zauri (dal 26′ st Zuparic), Schiavi, Capuano; Balzano, Rizzo (dal 35′ st Kabashi),  Brugman, Rossi; Politano, Maniero (dal 42′ st Fornito), Ragusa. A disposizione: Pigliacelli, Frascatore, Cutolo, Bocchetti, Padovan, Mascara. Allenatore Pasquale Marino.

CARPI (4-5-1): Nocchi, Letizia (dal 32′ st Pasciuti), Pesoli, Romagnoli, Gagliolo; Di Gaudio (dal 41′ st Kirilov), Memushaj, Porcari, De Vitis, Concas; Mbakogu (dal 25′ st Cani). A disposizione: Kovacsik, Bertoni, Poli, Della Rocca, Inglese, Sgrigna. Allenatore Stefano Vecchi.

Arbitro: Roca di Foggia

Assistenti: Ciancaleoni di Foligno, Santoro di Catania, Cifelli di Cambobasso.

Reti: 15′ pt Brugman, 36′ pt Concas, 4′ st rig. Maniero, 17′ st Politano, 33′ st Maniero, 42′ Di Gaudio

Ammoniti: De Vitis, Schiavi, Capuano

Espulso: al 30′ pt De Vitis per doppia ammonizione

Recupero: 3 minuti nel primo tempo, 4 minuti nella ripresa.

Pescara-Carpi 4-2: poker con dedica a Vincenzo Zucchini ultima modifica: 2013-11-30T20:41:57+00:00 da Direttore
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